La FED ha detto non rialzeremo i tassi fino al 2023 e l'inflazione è sotto controllo. Dopo un giorno di riflessione (o meglio dopo le riunioni ai tavoli che contano) la reazione del mercato è stata vendita di equity e soprattutto di BOND (con conseguente rialzo dei rendimenti). Perchè questa reazione? Innanzitutto è come se gli avessero risposto "non capite niente, la ripresa economica sarà molto veloce e sarete costretti ad alzare i tassi prima del previsto" o almeno così pensano alcuni. In verità lo scarico dell'equity non è stato particolarmente pesante e probabilmente legato al rialzo dei rendimenti, si erano preoccupati all'1.5% figuriamoci oltre, rialzo dei rendimenti alla cui base c'è una certezza di guadagno, perchè tanto prima o poi si dovranno cmq alzare e un paio d'anni non sono poi così tanti.
Vediamo quindi innanzitutto il grafico dei rendimenti (yield).
A giudicare dal candlestick, c'è una bella salita in corso, direi destinata a continuare.
Almeno fino al 2% o magari anche al 3%, livelli importanti, ma di solito più che compatibili con un mercato toro. Probabile che assisteremo a qualche su e giù finchè non si sarà trovato un equilibrio.
L'equity per quanto negativo, non ha visto scatafasci. Dagli internals, sentiment e grafici, direi che la correzione può continuare un altro po', ma che la salita non è finita. Potrebbe quindi esserci qualche occasione di acquisto.
Sullo SP500 dai massimi si leggono abbastanza chiaramente cinque onde a scendere. Presumendo che non si vada a rompere quota 3720 ci sta un rimbalzo fino a 3940 per poi rintracciare fino a 3830/40 (entrambi target ideali). sotto 3720 le cose potrebbero invece mettersi male.
Il Nasdaq100 sebra sceso dai massimi in tre onde, ma anche risalito in tre, quindi ci vedrei un nuovo minimo di poco o al peggio in zona 11500.
Interessante notare come, in questi giorni, titoli piuttosto deboli abbiano consolidato su supporti importanti e sembrano riaccumulare. Vedasi AMZN
L'Europa in generale è più forte, magari mi illudo, ma ci vedrei delle correzioni minime.
14400 per il DAX
23800 per il FIB
Ma la mia maggior convinzione che il rialzo non sia terminato, deriva proprio dai titoli italiani. Per quanto bene vadano le cose e da noi è un caso raro, non s'è mai vista l'Italia salire se l'America crolla e i titoli italiani mostrano una forza inusuale.
Qualche esempio:
ISP ha raggiunto i 2.35 previsti, un po' di respiro ci sta tutto, direi fino a 2.15/20, una correzione più limitata mi indicherebbe che la 3 non è ancora terminata.
UC Mostra più espansioni, magari non molto ampie, ma con tutta l'intenzione di proseguire, anzi sarebbe già a target di correzione....qualche notizia in uscita?
Mediolanum ha il grafico più bello, plurime espansioni e recente rottura degli 8 resistenza importante.
BAMI Salita quasi verticale, una correzione fino a 2.25 ci sta tutta.
BPER, molto regolare, in riappoggio sul precedente supporto a 1.86
Cambiamo settore
Leonardo in riappoggio sui 7.12, sembra avere ancora molta strada da fare.
Mediaset La 3 è a dir poco evidente, target ideale per una 4 2.42
Telecom, a conferma che è una ciofeca, corregge più pesantemente. 0.425...se gli basta.
Il petrolio finalmente ha messo in campo la sua 4, il target già raggiunto potrebbe vedere un consolidamento intorno ai 57 prima di andare a target ideale della 5 sui 73.
L'oro, come indicato si è portato sui 1750 ed è a un crocevia importante, il candlestick mi sembra piuttosto positivo, per cui sarei propenso ad una continuazione verso 1820 (in verde) al limite dopo un riappoggio sui 1700/10 (in blu), non vedrei invece un immediata rottura del supporto (in rosso) anche perchè coloro che erano i più accesi sostenitori del metallo giallo, hanno cambiato campo e non sono ancora rientrati :D
L'argento, ha tenuto meglio, anche se il grafico non è proprio entusiasmante, ma finche tiene la rialzista verde, ha tutte le opportunità aperte.
L'EURUSD al momento è in un limbo, sono a favore dell'ipotesi blu, in coerenza con la view sull'oro, ma tutte le strade sono aperte.