Venerdì era prevista una giornata di discesa e così è stato.
Premetto che ho fatto un po' di confusione con le analisi cicliche e venerdì sullo SP500 era prevista la chiusura di un semimensile, per cui secondo quest'analisi ci sono le premesse per riprendere il rialzo, eventualmente completando la discesa lunedì stesso.
Per quanto riguarda Elliott lA salita da 1804 a 1940 si può leggere in 3 onde (in rosso) o può essere una leading (in verde), per entrambe queste ipotesi c'è un target ideale di correzione a 1856.
La sessione di venerdì ha segnato un doppio minimo a 1865 che potrebbe anche bastare, ma stante la volatilità mi aspetto che la mattinata in Europa non sia certo felice e, quindi, in contemporanea potremmo avere livelli più bassi sul future, raggiungendo appunto i 1856 o al limite anche i 1840.
Da lì dovrebbe partire una nuova onda al rialzo verso i 1950/2000 da farsi entro un paio di settimane.
Al di sotto di 1840 la possibilità si sposterebbero sull'ipotesi ribassista con target 1730/60.
In coerenza con questa idea anche il Fib dovrebbe segnare i suoi minimi, almeno temporaneamente, completando un'onda 5 di C or 3 sul medio periodo a 16900 circa, dovrebbe seguire un rimbalzo almeno a 19000.
Il petrolio ha tutto sommato tenuto e anche dovesse correggere finchè si mantiene sopra 29.25, l'idea che debba fare un altro minimo va messa da parte.
Vuoi perchè il dollaro si è indebolito o viceversa, oro argento rame e similia, nonchè i titoli del settore, segnano tutti dei progressi ed altrettanto ha fatto l'EURUSD che ha rotto al rialzo.
Da mesi avevo segnalato la possibilità che il conteggio fosse terminato e che la successiva fase laterale sarebbe potuta sfociare verso l'alto, al momento quindi il conteggio sembra chiaritosi come segue.
Questa settimana e venerdì in particolare son stati molto colpiti i tecnologici, mentre la discesa degli altri indici è stata più moderata, forse proprio grazie alle materie prime.
Avevo segnalato DDD e SSYS nonchè un possibile rallentamento della discesa di UC e BP. Il primo ha segnato circa un gain del 20%, il secondo qualcosina e per gli altri due era evidentemente troppo presto.
Ora se finalmente il Fib segna il suo arrivo per almeno un rimbalzo, dovrebbero beneficiarne tutti i bancari, i miei preferiti sono sempre ML e ISP, ma anche UC BP UBI e perfino quella schifezza di MPS che è ridiscesa, ma con volumi di tutt'altra consistenza.
Mi piace anche FNC che è vicina a un supporto importante.
Tra i grossi titoli USA che hanno ceduto venerdì merita uno sguardo AMZN che ha un supporto a 490/5 e il successivo a 440/50, mollato insieme al resto nonostante un'ottima trimestrale.
Titoli auriferi e petroliferi li ho già segnalati a suo tempo e tutti hanno performato ottimamente, in caso di rimbalzo degli altri settori potrebbero correggere un po', ma in teoria sarebbero da tenere in portafoglio, poi a ognuno la scelta se venderli epr poi eventualmente rientrare, ma voglio mostrarne uno per tutti, ABX che ha sicuramente in corso un'onda 3 e se le espansioni indicate possono non essere tutte corrette, ha senz'altro le premesse per essere mantenuto.
Mi hanno chiesto di FCX, come pensavo ha iniziato un bel recupero, superati i 5.5 ha fatto 2 test a 6 riappoggiandosi sul livello di cui sopra. Altro ingresso possibile sopra 6.05 prime resistenze a 8; 9 ; 10.2
altre materie prime che sembrano risvegliarsi l'acciaio e l'alluminio, segnalo quindi X; SID; AA; ACH.
Infine due tech che non hanno mollato, anzi segnano un leggero incremento IBM e MU.