Se la discesa azzurra sembrerebbe la cosa più normale, ogni piccola correzione è stata acquistata e quindi si potrebbero rompere i 2300 da un momento all'altro.
Posso solo dire che la rottura del massimo confermerebbe l'estensione e dovrebbe portare oltre i 2320, mentre la rottura dei 2252 confermerebbe la fine di onda 3 e chiamerebbe i 2210/15 per la 4.
Per i sostenitori della ending di lungo termine (P3 o P5 che sia) avremmo una conferma solo sotto 2180.
Il Fib ha avuto una settimana piuttosto negativa, potrebbe correggere fino a 18400/500, ma considerato che il trend principale è ancora rialzista, non rischio chiudendo le posizioni, sia pur temporaneamente.
Il DAX non è molto diverso, anche se ha tenuto meglio.
Stesso discorso per Intesa, mentre mi piace segnalare continui progressi per Mediolanum.
Il petrolio ha corretto un po' al rialzo, ma non ci sono cambiamenti rispetto alla settimana scorsa.
Sull'oro permangono i dubbi, sul grafico sono evidenti 3 onde e la risalita in corso avrebbe raggiunto il target ideale di una 4, il dubbio quindi è se debba fare la 5 con target 1090 oppure se le 3 onde fossero un abc e la risalita è solo l'inizio verso nuovi massimi.
Nel dubbio, appunto comincerei ad aprire qualche posizione in caso di ritorno sui 1160.
L'EURUSD, che di solito si muove in parallelo, è influenzato anche da altri fattori, al momento ha rotto le ribassiste di breve e punta a 1.085/1.11, con disappunto, per ora di tutti coloro che scommettevano sulla parità a breve.
Ricordo che lunedì è Martin Luther King's day, trattano solo i futures ad orario ridotto.
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