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domenica 25 settembre 2016

Sp500 Nasd etc. 26-9-13

Per quanto riguarda l'azionario entrambi gli indici dovrebbero essere in dirittura di arrivo, la correzione di venerdì, che potrebbe prolungarsi di qualche punto lunedì, dovrebbe essere l'ultima iv, è dovuto quindi ancora un po' di spazio al rialzo, target ideali 4910/20 e 2178 (fut), prima di scendere per la chiusura del trimestre, tra le altre cose.

In parallelo a detta discesa, trovata ormai una base stante il mancato aumento dei tassi, l'oro potrebbe fare la sua ultima gamba rialzista verso i 1480, la conferma l'avremo ovviamente solo alla rottura dei massimi.

L'argento che già attacca la ribassista di medio e il platino che rientra con forza nel canale rialzista appena rotto, mostrano, per ora un falso break, dovrebbero seguire a ruota.

L'eurusd anche sembra pronto a un rialzo, considerando lo stop sulla linea verde, non ha molto margine per scendere.

Il petrolio lascia alcuni dubbi, un'eventuale rottura dei 43 potrebbe precipitarlo a 36.

9 commenti:

Paolo ha detto...

Ciao,qualche analisi su Dax e Fib?

fabiodapo ha detto...

"Con ND100 più o meno ci sono anche io...avrei qualcosina
di più intorno a 5000/5050.
20 settembre 2016 17:39"

Rettifico, alla luce degli ultimi movimenti, e mi allineo
anche io con il TP di Piergiovanni sui 4910/15
Per S&P invece resto propenso per 2200 almeno e poi 2245.

Sul referendum,senza entrare nel merito,personalmente
sono contro la filosofia del "piuttosto che niente,meglio piuttosto".
Ne cito solo uno: Piuttosto che andare in Africa (Prodi) meglio
un cambio a 1936.27 ed Eurotassa...ed eccoci qui che l'Africa
ci sta venendo incontro!!

Piergiovanni ha detto...

Il paragone col mortadella e l'euro non c'entra nulla!

Piergiovanni ha detto...

L'affondo realizzato nel premarket solleva dubbi sull'ultimo massimo, ovvero fa pensare che la discesa sia già iniziata, anche perchè sarebbe violata la trend al rialzo vista sul Nasdaq.

fabiodapo ha detto...

Piergiovanni, siccome ritengo che siamo comunque tutti vittime del Sistema Italia,
il mio è un commento amaro e non polemico.

Io non sono più disposto ad accontentarmi perchè sono anni che viviamo
nell'emergenza, nel decreto legge,sulla toppa della toppa!

La Costituzione,e tu lo sai meglio di me,è figlia di un momento storico in cui, invece di costruire "per", hanno costruito "contro".
E l'hanno fatto così bene che il Paese è ingovernabile, se non tramite un consociativismo (reale o nascosto)i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Governo di unità nazionale,Convergenze parallele,Compromesso storico,Pentapartito, Appoggio esterno,Governo tecnico, stampelle e stampelline...

Nel concreto,ed anche qui tu ne sai più di me, la maggior parte dei provvedimenti è ferma perchè mancano i Decreti attuativi (attualmente circa 700 di cui 500 solo di Renzi)e tale blocco è figlio di questo consociativismo,perpretato e reiterato nelle Commissioni, poichè le leggi, per non scontentare nessuno, diventano difficili da schematizzare e rendere operative.

Insomma... io sono stufo e penso di essere in buona compagnia.

Ripeto, non c'è polemica ma amara constatazione.


Piergiovanni ha detto...

Sono d'accordissimo, ma proprio per questo ritengo che la riforma, per quanto scritta male, sia un primo passo per uscire da questa situazione.
Delle obiezioni sollevate, solo due hanno una minima rilevanza, secondo me:
che il nuovo articolo 70 è scritto coi piedi;
che i rappresentanti regionali ovvero i rappresentanti delle istituzioni più corrette d'Italia, vadano a formare il nuovo senato.
Tuttavia queste due non bastano a far votare no, in quanto ci sono migliaia di testi legislativi a dir poco ermetici e il fatto che il nuovo senato conti poco e niente sia il primo passo verso la sua abrogazione, che gli attuali senatori hanno ostacolato in ogni modo.
Se non si coglie questa occasione, mai più ci verrà chiesto di togliersi dalle scatole senatori (e province).

Tutte le altre obiezioni sono pretestuose.
Che il premier non sia stato eletto, hai capito, come fosse la prima volta e guarda caso succede sempre a sinistra.
Che un parlamento eletto con una legge elettorale incostituzionale non possa legiferare costituzionalmente, guarda caso, ancora una volta non si è tornati alle urne, giacché c'era una maggioranza di sinistra, complice la Corte, e allora? Di certo non esiste il parlamento condizionato o a mezzo servizio. Se poi parliamo di etica in politica mi viene solo da ridere.

E di certo, tanto per sottolinearlo, non sono un simpatizzante di Renzi, nè del PD.

fabiodapo ha detto...

Concordo Piergiovanni,
la maggior parte sono obiezioni "politiche" e prestestuose.
Comunque, visto che l'art. 70 è scritto coi piedi e si parla
di Nuovo Senato re non di Senato abolito, per me partiamo
proprio col piede sbagliato.
Non credi?

Il punto è che,siccome molte Democrazie sono comunque delle Oligarchie
mascherate,allora desiderei scegliere sia gli Oligarchi che chi
li comanda e pretendere da loro competenza, onestà e rispetto
nell'esercizio del ruolo affidatogli.
Questo ci eviterebbe,forse, di cadere nelle Oligarchie economiche
che tutto fanno eccetto l'interesse dei cittadini e che sguazzano
in situazioni come le nostre,quelle greche o spagnole.

Nel concreto il modello Presidenziale alla francese mi sembrerebbe,
allo stato delle cose,alla nostra portata, ma non sono un tecnico
e quindi la potrei fare troppo facile.

Per quanto riguarda Renzi, il populismo ha le ore contate
quando va al Governo (vedi anche 5 Stelle)ed il bullo di Rignano,
da buon fiorentino(di periferia),è tutto chiacchiere senza nemmeno distintivo!! ;-))

Piergiovanni ha detto...

Te la faccio semplice, anche se sbagliato, che in questo caso direi più che altro perfettibile è sempre migliore di quel che c'è.
Il fiorentino nella sua vanità non s'è reso conto di aver fatto il peggior autogoal dicendo che se ne sarebbe andato se la riforma non fosse passata, ma come ho detto tranquilli che s'è già rimangiato la parola. Ma proprio per questa sua iniziale affermazione ha dato al no un grosso vantaggio, la gente non s'è interessata minimamente al quesito, basta che se ne vada.

fabiodapo ha detto...

Piergiovanni...tranquilli mica tanto!!! :-))
E quanto ce lo dobbiamo ancora sorbire questo?

Seriamente, anche io ho sposato la strada del perfettibile,
ma in Italia,troppo spesso, si trasforma in un "tiriamo a campare",
come dimostra la decretazione d'urgenza più che abusata.

Tanto con il ritorno di Grillo,unico vero istrione sulla scena politica,
il cammino è segnato...vedremo quel che succederà.

Comunque permettimi di sottolineare la singolarità del popolo italiano:
abbiamo una Costituzione che impedisce l'uomo solo al comando, ma non
perdiamo l'occasione per affidarci all'uomo della provvidenza!!!
;-)