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venerdì 3 giugno 2016

ND100 3-6-16

Con la sessione di giovedì, anche il Nasdaq100 ha rintracciato abbastanza per indicare una 4, di lì dovrebbe essere partita la 5 finale con 3 onde già sviluppate ed allineate con quanto segnato sullo sp500. Conseguentemente la 5 ha espanso, ma ha già dato per la sua gran parte, siamo in attesa di questa conclusione, che dovrebbe arrivare in giornata, salvo apertura in gap up.

15 commenti:

Gabriele ha detto...

Ciao, chiaro il movimento a salire. Mi viene un dubbio su tutta la salita da febbraio, non potrebbe essere tutta una I con la sua 3 completata il 21 aprile, poi 4 il 19 maggio e 5 in corso?

fabiodapo ha detto...

Buongiorno.

Boh, io non mi ritrovo in niente, ma questo non è un problema, nel 3d prec. ho letto
di una 5 in tre onde...mah...
Per me, se una 5 non è almeno 0.62 della sua 1 (failure) non ha fatto Target.

Ergo, sia per S&P e che ND FUTURE, siamo in una classica 4 che si preannuncia FLAT,
per l'alternanza.

Resta in ballo la questione citata nel 3d prec. sul fatto che sia 5 oppure 1orA, ma visto che trattasi sempre, a quanto pare, di movimento ATTIVO, cambia poco ai fini del trading giornaliero.

Buona giornata a tutti.

Piergiovanni ha detto...

@Gab abbiamo contato tutte le sottoonde, certo un errore è possibile, e terrò anche questa possibilità in conto,ma se proprio si vuole un'alternativa ribassista potrei pensare a una X di grado superiore in tre, cioè da 2134 a 1810 wxy di lì X (a 2110 b 2025 c 2115/25) a seguire discesa con target inferiore 1810, questa ipotesi salta sopra il massimo 2134. Ma insomma anhce per questa ipotesi sarebbe un po' troppo in alto.

Gabriele ha detto...

Mah, non capendo bene il conteggio di breve sono ripartito da 1800. E riguardandolo tutto a me sembra molto più una 1 in corso, dove ha chiuso la sua tre a 2100 e la quattro a 2020, ora sarebbe in cinque. La correzione da 2100 a 2020 mi pare sempre troppo poco come 2, e ha più le forme di una quattro

fabiodapo ha detto...

@Gabriele

Beh, qualcuno,nei tempi andati, aveva preventivamente etichettato il Max a 2112 come 5 oppure 1orA (di grado inferiore)... ;-))
Poi,con la quasi certezza che da lì fino 2025 non fosse sceso niente di Impulsivo,
ho ribadito qui appunto che dal quel minimo (sempre 2025) era partito qualcosa
di ATTIVO (3orC o 5).
Se 2025-2058 fosse effettivamente la 1 di 5, ho un ottimale per questa struttura intorno a 2130. :-O

Comunque tutto questo poco importa a chi legge, personalmente cerco di segnalare se il movimento è ATTIVO o REATTIVO in modo che ognuno si regoli come crede.

Poi siamo tutti adulti e vaccinati, almeno lo spero!!

Vaccinati,intendo!! ;-)))

Piergiovanni ha detto...

Non è che differiscano le forme di una 2 e di una 4 in linea generale.
è poco ma in una 3 può succedere.
Certo dei dubbi sono più che leciti.

fabiodapo ha detto...

Piergiovanni,se era rivolto a me,proprio non ho capito.
Mi spiace. :-((
Cosa può succedere in una 3?
Grazie

Piergiovanni ha detto...

mi riferivo a quanto diceva Gab sul rintraccio 2020

fabiodapo ha detto...

Ah ok scusa,
concordo con te, anche se per esperienza le 2 sono generalmente più semplici, mentre
le 4 riflettono il nervosismo di chi ha perso la 3 e non sa se guadagnerà sulla 5...
Se trovo un testo cche descriveva il sentiment che caratterizza le Onde, lo posto.

Cmq...dati del Americojones...e via...tutto a putt..... :-X

fabiodapo ha detto...

Ecchilo!!!
Fate copia incolla...che in giro non si trovano queste cosettine... ;-))
E' di Lorenzo Iori.

3. LA PERSONALITÀ DELLE ONDE.
La personalità delle onde rimane uguale in ogni tipo di trend. La sua conoscenza è molto importante per aiutare nel conto delle onde: quando differenti conti sono ammissibili se l'analista riconosce il carattere di una singola onda ciò può aiutarlo ad interpretare correttamente la complessità del modello più ampio. Onda 1. Costituisce la prima reazione al profondo ipervenduto creatosi alla fine
del mercato al ribasso e si sviluppa quando le notizie e le condizioni delle imprese non sono ancora ottimistiche. Normalmente viene interpretata come rimbalzo da livelli sottovalutati.
Corrisponde alla prima fase di un mercato toro nella teoria di Dow, quando l'attività è molto bassa e il pubblico disgustato dalla borsa. E' l'onda con le minori probabilità di estendersi e le maggiori di essere la più piccola. Normalmente è composta solo dai titoli guida. Quasi la metà delle onde 1 sono parti di una "base" e quindi tendono ad essere corrette pesantemente dalla 2. Rispetto ai rally precedenti, inseriti in un mercato bearish, spesso mostrano comunque un leggero incremento di volume ed ampiezza. La maggioranza degli investitori si è infatti finalmente convinta che il trend globale è down e molti shortano pensando di avvantaggiarsi di un altro rally su cui vendere. L'altro 50% di queste onde emergono invece da larghe basi, downside failures o forti compressioni. Sin dall'inizio, queste onde 1 sono dinamiche e solo moderatamente ritracciate.

fabiodapo ha detto...

Onda 2. Spesso ripercorre una buona parte della onda 1 (mai più del 100%, ovvero non crea nuovi minimi). Ai minimi le condizioni fondamentali sono spesso uguali
o peggiori che ai bottom precedenti e gli investitori sono quasi tutti convinti che il bear market continuerà. Ha una costruzione abbastanza semplice ed è di solito la più facile onda correttiva da riconoscere. Il suo completamento spesso produce i pattern tradizionali come doppi massimi ed H&S bottom.

Onda 3. E' il centro del modello. Si sviluppa in seguito alle notizie positive provenienti dal fronte delle aziende. La sua prima fase è molto dinamica. Non è mai l'onda più breve ed anzi di solito è la più lunga e ampia, quella che sviluppa il maggiore numero di scambi ed ha buone probabilità di estendersi. Vi partecipano praticamente tutti i titoli e di solito generano forti volumi di scambio.
Alla penetrazione della 1 si registrano tutti i breakout tradizionali e i segnali della Dow Theory. E' ricca di gap e crea forti guadagni per i buyer. Verso la sua fine il trend sottostante è considerato up da tutti. Assieme alle B, è l'onda più facile da riconoscere.

fabiodapo ha detto...

Onda 4. La sua costruzione, spesso di tipo complesso, è dovuta all'indecisione protratta per il timore che l'onda tre abbia esaurito il trend al rialzo. Normalmente si costruisce sulla base di segnali che la parte migliore della fase di crescita è finita. I titoli in ritardo creano i loro top ed iniziano a scendere durante quest'onda. Questo deterioramento iniziale nel mercato crea il quadro per le mancate conferme e i sottili segnali di debolezza della 5. E' prevedibile sia per dimensione che per modello (sulla base del principio dell'alternanza). Spesso si protrae per più tempo dell'onda due. Nella maggior parte dei casi è un'onda complessa, che costruisce la base per l'onda 5. I triangoli solitamente avvengono in questa onda.

Onda 5. Nasce quando i fondamentali e la performance di mercato migliorano, ma non ai livelli dell'onda 3. La psicologia crea una sopravvalutazione dei titoli. L'ottimismo è molto alto, nonostante il ritardo di titoli secondari. Nelle azioni è solitamente meno dinamica della 3, nelle commodities è invece quella con le maggiori probabilità di estendersi. Se l'estensione è avvenuta nella terza, allora è posta in relazione con la prima secondo il principio della wave equality. Un sistema per determinarne obiettivo minimo e massimo è moltiplicare l'ampiezza dell'onda 1 per 3.236 (2  1.618) e sommare questo risultato rispettivamente al massimo e al minimo dell'onda uno. L'onda 5 si sviluppa in genere quando il livello economico è alla massima espansione e le aziende sono ricche. Il mercato fa notizia anche sui giornali non economici e il prezzo è differente dal valore dei titoli. Spesso alla fine si verificano divergenze negative (nel volume e negli oscillatori) con l'onda tre. Altre volte, nelle quinte di grado elevato, capitano volumi maggiori rispetto alla terza. In questi casi è verosimile attendersi un'estensione. Durante quest'onda normalmente i titoli a minore capitalizzazione hanno una forza relativa superiore rispetto alle blue chips.

fabiodapo ha detto...

Onda A. Spesso è ritenuta una normale correzione che prepari il terreno per la prossima gamba bull, come le onde 2 e 4, invece prepara il terreno alla C. Si distingue perché, essendo un'onda d'impulso, è divisa in cinque onde. Dopo avere visto diverse divergenze in onda 5, l'analista è spesso avvisato. Si può notare spesso anche un calo dei volumi. L'onda A crea il quadro per la B che seguirà: una A a 5 onde indica uno zigzag, una A a 3 onde indica un flat o un triangolo.

Onda B. Spesso scambiata per l'inizio di un nuovo trend al rialzo, in realtà si suddivide in tre onde e costituisce l'ultima occasione per uscire dal mercato. Normalmente si caratterizza per forti febbri speculative ed emozionalità, al
contrario dell'ordinata e spesso fondamentalmente giustificata partecipazione delle 3 e 5. Solitamente il focus è su pochi titoli, esistono diverse divergenze, raramente è tecnicamente forte e virtualmente quasi sempre viene ritracciata completamente dalla C. Spesso alla sua fine si manifestano forme tipiche (doppi massimi, H&S negativi). Se l'analista può facilmente dirsi che c'è qualcosa che non quadra, siamo in presenza di una B, oppure di una X o ancora di una D in un triangolo in espansione (tutte onde rialziste di tipo correttivo). In genere è un flat se l'onda A è uno zigzag e viceversa. Sviluppa un volume d'affari in contrazione se di grado intermedio o inferiore, notevole (anche superiore al mercato bull precedente) se di grado primario o superiore. La sua dimensione minima è data da quella inferiore tra la seconda e la quarta dell'onda A. A seconda del suo pattern, il rally può testare i vecchi massimi (double top) od anche superarli.

Onda C. E' quella che maggiormente ridimensiona il livello dei prezzi: i crolli normalmente si verificano al suo interno. Sono terze onde, e ne hanno gran parte delle proprietà. E' in questi periodi che non si hanno posti in cui nascondersi tranne il contante. L'illusione data dalle A e C evapora ed emerge la paura. I bottom che seguono il suo completamento sono caratterizzati da recessioni, panico o guerre di minore entità nel caso di cicli di grado intermedio, grandi depressioni e guerre per cicli maggiori, cattive notizie per cicli minori. Normalmente misura 1.618 volte la lunghezza dell'onda A. Al suo interno, compaiono tutti i tradizionali segnali di vendita. Disegnando una trendline tra il bottom della 4 e della A, spesso compaiono H&S. In forti mercati bear le C sono molto dinamiche e possono essere scambiate per l'inizio di una nuova spinta rialzista, anche perché si suddividono in 5 onde.

Onda D. Ad eccezione dei triangoli in espansione, è spesso accompagnata da volumi in aumento. Questo avviene in quanto è un ibrido, in parte correttiva ma comunque con alcune caratteristiche delle onde 1 poiché seguono le C e non sono completamente ritracciate (eccetto i triangoli in espansione).

Onda E. Per molti osservatori è il drammatico inizio di un downtrend. Spesso avvengono su notizie cattive. Ciò, assieme alla loro tendenza a rompere la linea di supporto del triangolo, intensifica la convinzione bear proprio quando ci si dovrebbe preparare ad un movimento significativo nell'altra direzione.

giuliokkk ha detto...

Fabiodapo, qualche tempo fa avevi messo una statistica sulle onde 2 e le loro percentuali di ritracciamento (l'hai sottomano? altrimenti me la cerco), ne hai altre di statistiche? tipo sulle onde 4 ad esempio
Grazie

fabiodapo ha detto...

Eccola con gli altri.

onda 2 http://it.tinypic.com/r/2drb3ao/9
onda 3 http://it.tinypic.com/r/qzkg1d/9
onda 4 http://it.tinypic.com/r/30cublv/9

Ciao