Nonostante la pesante discesa europea l'America non molla, anche se comprano solo i soliti big, che però pesano, per cui SP non molla e Nasdaq segna addirittura nuovi massimi.
Non è cambiato niente rispetto a quanto scritto mercoledì, manca un altro piccolo allungo, target ideale 5463, dovrebbe poi seguire una discesa, confermata al di sotto di 5330, che ha formato, tra l'altro un nuovo supporto nelle ultime settimane, 5270 (in blu), il rintraccio ideale se dovrà esserci un nuovo allungo verso target 5540 (in azzurro), il suo cedimento, diciamo sotto 5250 prometterebbe un ribasso più importante (in rosso). In base ai cicli, la tenuta dovrebbe durare alcuni giorni, penso, quindi, che la correzione potrebbe arrivare dopo le scadenze di giugno.
Il future italiano ha mancato di poco il target ideale di rintracciamento ed è andato giù raggiungendo subito il primo target indicato, una discesa così dovrebbe essere un iii e visto che le elezioni francesi si tengono la settimana prossima, per tale periodo dovrebbe permanere l'incertezza e la volatilità, probabili altre discese anche se non così violente (in rosso).
A seguire in contemporanea all'ipotesi azzurra americana potremmo avere nuovi massimi (in verde) o un rintracciamento in prossimità dei 34K (in viola).
Il rendimento del decennale USA è andato sotto i 4.4, ma con una candela che definirei di frenata e indicatori abbastanza in ipervenduto, se deve fare le ulteriori cinque onde di discesa, penserei ad un'espansione (in blu), ma il mood è di uno o due tagli entro l'anno per cui questa discesa sarebbe anomala, più probabile una continuazione della laterale (in azzurro), riprende un po' di terreno l'ipotesi di nuovi massimi (in verde) basata sui rumors che Powell stia bluffando nel parlare di tagli.
Premesso che per ora Nasdaq e SP500 non danno ancora segni di cedimento, al contrario di Russell2000 e DJ, abbiamo un dollaro che sta incrementando la sua forza (non un buon segno per l'azionario in generale).
Lo possiamo constatare sia sul indice apposito, prima resistenza importante a 105.6, ma il livello chiave si pone sui 107.
Poi abbiamo un EURUSD cedente , ma anche qui manca la rottura di resistenza a 1.07, ma gli indicatori sono già proiettati al ribasso,
Infine, sia pur con minore rilevanza, abbiamo il BTC, che non è riuscito a segnare un nuovo massimo e si è impostato negativamente, ovviamente l'uscita dal btc e crypto varie significherebbe richiesta di dollari.
Nonostante quanto sopra, forse a causa delle turbolenze elettorali (come chissà quale sconvolgimento dovrebbe derivare da una vittoria delle destre) l'oro mostra una buona tenuta, confermo la precedente view di una piccola correzione con sviluppo laterale, con probabile ritest dei 2400.
Infine il petrolio, l'idea della settimana scorsa che proseguisse il ribasso è stata completamente sbagliata, al momento, anzi sembra mostrare un inizio di un nuovo rialzo, si è fermato sulla resistenza intorno a 78, ma sembra stia consolidando per prepararsi a rompere, possibile rintracciamento fino 74/75 per poi andare verso gli 82.
Mi dà anche l'idea, tutta da confermare, che stia preparando un TS invertito con target 88 (in rosso)