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domenica 5 aprile 2020

Sp500 & C. 6-4-20

Sull'indice americano non ho molto da aggiungere rispetto all'ultimo aggiornamento.
Penso stia formano un rimbalzo nel ribasso con target 2800/900
Di questo rimbalzo sarebbe terminata onda a a 2630 circa ed avrebbe target ideale della b a 2350, tuttavia questa correzione nella correzione può svilupparsi in vario modo e più probabilmente o
- secondo lo schema verde, con una discesa immediata
o
- secondo lo schema blu, lateralizzando fra 2410 e 2630
In tal senso c'è da notare che con i pessimi dati sul lavoro e la larga diffusione del Corona virus negli stati uniti, venerdì l'indice ha chiuso negativo, ma senza un crollo particolare, anzi possiamo dire che è rimasto nel suo range anche dopo un'iniziale rottura del minimo precedente (nell'ovale). Interpreterei tutto ciò come un segno di tenuta se non proprio di forza.
Cmq saranno decisive le eventuali rotture di 2650 verso i 2800/2900 o 2170 verso nuovi minimi.
A quest'ultimo proposito va anche considerata l'ipotesi che il rimbalzo a 2630 sia stata una 2 e non una 4, come da più parti indicato...brrrr
La borsa italiana possiamo dire che ha anticipato la fase laterale e le notizie negative e a volte contraddittorie sui dividendi provenienti dal settore bancario non l'hanno aiutato, tra l'altro, in detto settore molti grafici sono davvero bruttini. Cmq guardandolo da una prospettiva puramente tecnica ha tutta l'apparenza di una flag per cui i 20000 sono un target ancora possibile.

LA Germania sembra una via di mezzo tra l'Italia e l'America, qui vedrei un target a 11300
Il petrolio si è comportato come da attese prima col rialzo causato dal tweet di Trump a seguito del quale (e qui ci vorrebbe la voce di Paolo Villaggio nei panni di Fantozzi) giravano voci incontrollate di un taglio di 10.000.000 di barili al giorno poco dopo smentite da un ministro saudita, ma successivamente confermate dai russi. Si chiude sui massimi a 29$ venerdì con una riunione OPEC+ fissata (in videoconferenza) per lunedì, che è stata, ho letto poco fa, spostata a giovedì. Meglio così ci sarà qualche giorno in più per salire sui rumor e...poi riscendere col solito sell on news.
Il target ideale del rimbalzo è 37, ma già 33 sarebbe un livello interessante.
L'oro si sta mantenendo forte, ma questo è ciclicamente un periodo in cui avrebbe dovuto correggere e tutto sommato fino a un nuovo massimo questa idea non è stata smentita, il target ideale di correzione è 1350/400.
I fratellini hanno pagato e pagano la componente industriale, per cui han rimbalzato, ma restano su livelli molto più bassi rispetto ai massimi.
Per ultimo l'EURUSD che continuo a non capire, ci vedrei 5 onde sia al rialzo che al ribasso, per cui tutto è possibile.
Darei maggiore possibilità al ribasso perchè il rintracciamento è stato molto vicino al livello ideale 1.117, mentre il rintracciamento per il rialzo ha già sforato di un po'. Operativamente cmq mi astengo perchè a rigor di logica non mi suona l'argomento di dollaro/bene rifugio, se non fosse per il potere degli USA il dollaro, con tutta la stampa che hanno attuato negli ultimi anni ed ora ancora di più, andrebbe bene come carta igienica.


4 commenti:

giulio ha detto...

Accidenti molto ambiziosi quei target (sp500, dax, ftsemib) io fatico ad immaginare che si possa arrivare sino a li

Il che immagino gia che pensieri ti suggerisce questo ahahah :-)

Anonimo ha detto...

Buonasera Piergiovanni,
la ridisturbo su Intesa, ho letto che i grafici dei bancari li considera bruttini.
In effetti anche venerdì ha fatto un bel botto in giu, si parla dell'uscita di un fondo.
Rischia di bruciarsi tutto il recupero dell'indice.
Come la vede lei per cortesia? La ringrazio

Piergiovanni ha detto...

Per Intesa, prima hanno annunciato la messa del dividendo a riserva (ordine della BCE a tutte le banche) e anche un Aum. di Cap. al servizio dell'operazione UBI (quest'ultimo non si capisce perchè visto che si tratta di un carta contro carta).
Poi pare che abbiano fatto dei conti e non abbiano bisogno di questi soldi anche nella peggiore ipotesi, per cui nel rispetto di un impegno precedente di una costante distribuzione degli utili, sarebbe soltanto rimandata a settembre, il tutto sempre salvo approvazione dell'assemblea, rimandata anch'essa. Il crollo di venerdì in chiusura sì, pare dovuto all'uscita di certi fondi perchè non rispetterebbe più i paramentri per essere inclusa in essi a causa della discesa.
L'indice ITA se ha iniziato la discesa prima dell'americano, nel contempo, ha tenuto abbastanza, altri titoli come Leonardo Eni Enel e Poste han sicuramente dei grafici migliori, mentre ISP è tornato quasi sui minimi e UC potrebbe farne di nuovi. Per poter proseguire il rimbalzo servono buoni dati sui contagi ITA e che l'America incrementi il rialzo, però se per ISP il target ideale sarebbe 2.12, non mi illuderei troppo che ci arrivi, anche se non lo ritengo certo un titolo da stoppare in nessun caso.

Carmine ha detto...

Io ho fatto reverse al ribasso a 2585 con stop loss a 2635.