Dal G20 sembra sia emersa una tregua, ovvero la sospensione di nuovi dazi alla Cina e i mercati si preparano a festeggiare con una apertura in Gap up lunedì. Se vogliamo, era prevedibile, in base sia ai conteggi, sia ai cicli, ma meglio essere prudenti.
In base al conteggio ciclico è appena iniziato un uovo T+1 per cui qualche giorno di rialzo era da attendersi.
Elliottianamente posso ipotizzare tre casi:
- il conteggio in blu che vorrebbe un target ideale per la 5 a 2975 e siccome la 3 è più corta della 1, si pone un limite massimo per la 5 a 3014 circa, poichè la 3 non può essere la più corta.
- il conteggio verde prevede un'espansione della 3 per cui i target potrebbero essere piuttosto ampi 3040 e oltre
- l'ipotesi rossa, che potrebbe essere considerata anche come proseguimento alternativo della blu, prevede un immediato o quasi, rivolgimento con rottura dei 2910 prima e 2865 poi, se avvenisse, in base alla situazione ciclica, ci si potrebbe attendere un ribasso violento e di lunga durata.
La Germania sembra semplicemente al traino dell'America, non riesco a vederci un conteggio impulsivo e quindi per ora mi limito a prospettare i 12700/900.
L'Italia potrebbe semplicemente seguire, problemi politici permettendo ci sarebbe sempre il target dei 23000.
Il bund dovrebbe aver completato una sub-onda rialzista (la 3 azzurra) e potrebbe correggere fino a 171.5/171, ma il rialzo non sembra terminato.
Il petrolio ha proseguito il rialzo, come indicato, sfiorando i 60$, in base al mio conteggio, ci starebbe una capatina in prossimità dei 61...e poi si vedrà.
L'EURUSD per quanto si sia mosso poco questa settimana direi che sta formando una iv in vista della resistenza a 1.145, quindi prosecuzione del rialzo.
Per l'oro mi aspetto un po' di correzione già dalla settimana precedente, sembra ora in corso, ma la sua forza resta evidente, possibile si appoggi sui 1400/375 per poi ripartire.
L'argento è rimasto più indietro il gold/silver ratio è in prossimità dei massimi storici, se il movimento riguarda tutto il settore tale ratio dovrà invertire presto il suo movimento, di conseguenza possiamo definire il fratellino, ancora estremamente sottovalutato.
Nel frattempo, alla chiusura di venerdì abbiamo avuto una rottura rialzista molto interessante sul platino che promette, per ora, un target 880/900 e forse 960.
In vista di una possibile correzione del metallo giallo vi segnalo un altro paio di titoli.
GFI lo ritengo interessante, perchè il suo movimento ha anticipato quello dell'oro con una performance notevole, mi sembra avere tutte le carte in regola per un seguito, si potrebbe provare un ingresso se si appoggiasse sui 5/4.8 con stop sotto il punto 1 rosso.
RGLD anche qui il conteggio sembra molto promettente, per chi vuol rischiare poco stop sotto 95, ma l'onda verde potrebbe anche espandere ancora per cui più corretto sarebbe sotto 80.
Infine per chi me l'aveva chiesto il grafico di IGC col possibile conteggio di prosecuzione rialzista, certo la candela sul massimo di breve non è bella, ma a parte i volumi calanti nella discesa, voglio evidenziare il movimento delle medie mobili che indicano un'inversione, notate come tutto il movimento discendente è rimasto al di sotto di quella blu, mentre ora siamo sopra. Certo il titolo è molto volatile e degli spike intraday, così come avvenuti lungo la discesa, sono possibili.
Concludendo, dovremmo avere qualche giorno di rialzo sull'azionario in ogni caso, ma per il momento USA e Cina hanno solo stabilito una tregua e col temperamento del personaggio non c'è molto da fidarsi, inoltre questa corsa all'oro e alle obbligazioni a prezzi ridicoli, per non parlare dell'inversione della curva nei rendimenti delle obbligazioni americane (trovate l'argomento ovunque quindi non starò a ripeterlo), mi suggeriscono quantomeno che qualcosa scricchiola.
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domenica 30 giugno 2019
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