La settimana scorsa le nostre preferenze andavano all'ipotesi rialzista sebbene il sentiment un po' troppo positivo ci facesse temere qualche imprevisto, ed infatti si è realizzata, almeno a quanto pare finora, l'ipotesi rossa del "cos'è che potrebbe andare storto"
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La situazione al momento non è facile perchè si è sviluppata una correzione con un conteggio complicato, in merito al quale, forse, possono aiutare più i cicli, che ho quindi riportato sul grafico.
Tenendo presente questi, un sentiment diventato nettamente negativo e che ora si pone un target ideale a 1960 cercherò di INDOVINARE i possibili sviluppi.
Il conteggio in rosso, pur con qualche dubbio mi sembra abbastanza preciso, per il prosieguo
- la mia idea preferita è in azzurro per i seguenti motivi:
la chiusura di venerdì è proprio brutta un rimbalzo immediato, nonostante il sentiment non ce lo vedrei proprio, il primo supporto utile si pone a 1990 dove potrebbe completarsi la iii, con rimbalzo a 2020 per la iv e chiusura dell'onda a 1975/80 per martedì (chiusura dell'8gg), mercoledì c'è la fed che dovrebbe fare una mossa scontatissima e provocare un buy on news (ovvero copertura di posizioni sulla notizia) e soddisfare anche gli internals che vorrebbero delle scadenze alte (visto che altissime sembrano ormai fuori questione) 2065/70 soddisferebbe questo requisito e porrebbe una x nel conteggio per la continuazione della discesa. Successivamente, con un po' di incertezza sul quando (ho posto un range tra l'1 e il 21/1/2016) poichè questo è il periodo peggiore per i cicli tra bassi volumi e festività varie dovrebbe chiudersi il trimestre raggiungendo i 1960 e forse sforando fino a 1940.
Alternative:
molto negativa (viola) si potrebbero raggiungere subito i 1960, rimbalzare sulla FED e proseguire, magari dopo le scadenze, il ribasso per la chiusura trimestrale
media (rossa) i 1990 vengono raggiunti per martedì completando la iii, il rimbalzo sulla FED si limita a 2020 e la discesa prosegue tra alti e bassi in semilaterale nel periodo festivo verso i 1960
Ora se l'analisi dell sp in questo frangente è complicata, concliarvi quella del Dax ancora peggio poichè appare una situazione diversa e più semplice dove il suo target ideale a 10130/200 è molto vicino, posso pensare solo a uno sforamento temporaneo o a una diversa velocità di sviluppo
Il FIB sembra andare per una strada tutta sua e già in tempi non sospetti nonostante l'apparente positività degli altri mercati ho parlato di un ritorno a 20500/20000
EURUSD per ora ha rispettato il nostro conteggio senza violare il limite di 1.11 (1.112 per il fut) e secondo il nostro dovrebbe chiudere la discesa a 1.03/04, ma ho visto alcune opinioni discordi che pure hanno la loro base, in fondo il nuovo minimo assoluto a 1.05 è stato toccato e questa salita potrebbe essere semplicemente una 1 di rialzo, ebbene in tal caso un rintracciamento a 1.08/085 sarebbe cmq nelle corde, la sua tenuta e la successiva violazione di 1.11 sarebbe un buon segnale di rialzo.
Semplicemente in questo fly to quality l'oro ha trovato un po' di sollievo, ma non mi sembra ancora niente di eccezionale poichè non vedo conferma sugli altri metalli nobili, solo a livello ciclico c'è l'aspettativa per un buon periodo, forse sta anticipando rispetto agli altri?
Il petrolio è lo spauracchio della settimana, i giornalisti finanziari non sapendo che inventarsi attribuiscono la discesa generale a quella del petrolio, posso solo dire che il grafico è piuttosto chiaro 3 ribassista in corso, il target indicato da tempo dei 35$ sembrerebbe non bastare, in zona 34 ci starebbe bene un rimbalzo a 38 per la 4 interna. Il minimo non prima di gennaio, ma anche febbraio
Aggiungo il grafico di Saipem, che è sulla stessa strada e forse diretta verso i 6/6.5 chiamati mesi or sono.