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domenica 18 marzo 2018

Sp500 & C. 19-3-18

Questa settimana possiamo dire che l'indice americano si sia messo in "modalità FED" allontanandosi, in prima battuta, dai massimi e andando in laterale successivamente, laterale che, presumibilmente, continuerà fino a mercoledì con la riunione del FOMC, dove più che lo scontato rialzo di 0.25 conteranno le parole del nuovo presidente.
Per quanto riguarda l'analisi, non ci sono elementi decisivi e posso solo elencare le varie possibilità.
Ipotesi bianca, la discesa corrente è stata una IV di una terza onda, ciò implicherebbe un prossimo target poco sopra i recenti massimi, a 2815/20. Però ci si è già spinti un po' oltre il livello ideale, se si dovesse violare 2735 la variante verrebbe meno.
Ipotesi rosa, tutte le risalite viste finora dai minimi sono delle sequenze di 1-2, proseguendo con minimi crescenti verso nuovi massimi, la prossima tappa si pone a 2735.
Ipotesi verde, stessa della rosa, ma considerando 2647/2802 un unico movimento, non mi convince molto, perchè sembra abbastanza evidente trattarsi di tre onde.
Ipotesi rossa, la discesa corrente è una prima onda ribassista, in tal caso è possibile un rimbalzo fino a 2780 per poi proseguire.
Aggiungo una considerazione finale, l'idea di una discesa con ritorno sui minimi è troppo diffusa perchè possa concretizzarsi immediatamente, sarebbe necessario che il pessimismo attuale vada a scemare, come pure sarebbe necessaria un po' di convinzione per fare nuovi i massimi, per cui potremmo andare incontro a qualche mese di andamento laterale 2600/2800 seguito dall'atteso test dei minimo o dalla rottura al rialzo.
Per gli altri mercati non ci sono state variazioni consistenti, nulla che abbia chiarito la situazione su Italia o Germania.
Anche il petrolio è ancora nel suo triangolo anche se direi che si stia indebolendo.
Stessa cosa per oro e metalli, dove tuttavia, va segnalato un sentiment molto negativo, quindi la discesa, non dovrebbe essere eclatante.
EURUSD lo indichiamo come ribassista da qualche settimana, ma per ora sembra ancora in preparazione, la rottura della linea bianca ne darebbe la conferma.



martedì 13 marzo 2018

Sp50014-3-18

Lo sviluppo è andato più o meno come illustrato nel week end, la discesa corrente dovrebbe essere onda IV bianca, ma c'è un problema, si è spinta oltre il suo livello ideale, quindi l'eventuale V bianca avrebbe target un doppio massimo e sebbene l'ipotesi resti valida fino a rottura della linea rossa è bene considerare le alternative.

La discesa, avrebbe raggiunto la quota ideale, certo se non si discosterà ulteriormente, della IV verde, cioè se sul top si fosse conclusa la III verde (la iii bianca sarebbe quindi nascosta nel gap del 12/3), tale ipotesi vorrebbe quindi una V verde intorno a 2820.

Come ultima possibilità avremmo avuto dai minimi due sequenze correttive terminate a 2802, ne dovrebbe conseguire un ritorno in zona 2500 o peggio. Primo indizio in tal senso sarebbe la rottura di quota 2735.

domenica 11 marzo 2018

Sp500 12-3-18

L'indice americano è rimasto sulla resistenza a 2735/40 fino all'uscita del dato della disoccupazione di venerdì, dove avendola superata, è riuscito a spingersi praticamente sulla successiva, probabilmente a seguito della chiusura di molte posizioni short. Ora un tale movimento è interpretabile soltanto come una iii e le possibilità cominciano a spostarsi sull'ipotesi verde della settimana scorsa, ovvero quella rialzista. Ho segnato sul grafico sia il conteggio rialzista in verde, sia quello ribassista in rosso, ma nel brevissimo va completata comunque l'onda di breve in blu, al momento in forte ipercomprato, per cui una correzioncina in zona 2765/70 a formare la iv mi sembra la cosa più probabile, ma in seguito mi sembra inevitabile la rottura di 2790 ed anche di 2800, magari di poco, in un eccesso proprio il venerdì delle scadenze. A questo punto dovrebbe aversi una nuova correzione che avrebbe target 2754/65 oppure 2705/25 a seconda degli sviluppi.

Per quanto riguarda l'Europa bisogna dire che non è raro che mentre le scadenze americane sono spesso tirate al rialzo, vengano trattenute nel vecchio continente, è questa il momento più difficile da interpretare, il dax ha raggiunto il target di rimbalzo indicato, ma guardando al conteggio americano, penso che possa seguire e allungare anche lui fino ai 12900. MA la cosa importante è che al superamento del punto y muterebbe la sua configurazione ribassista, in tal caso la discesa sembrerebbe un abc con c corta.

Non diversa, ma sicuramente più forte appare l'Italia, che per le scadenze verrà probabilmente contenuta nei 23000, ma al sorpasso dei 22900 cambierebbe faccia.

Avranno notato tutti che mentre il Nasdaq segnava nuovi massimi, lo sp500 languiva, ciò potrebbe essere dovuto, tra l'altro a un petrolio non svavillante, per cui in caso di riequilibrio tra gli indici anch'esso potrebbe beneficiarne, graficamente sembra in un triangolo pronto ad approfondire la correzione o a segnare un nuovo massimo a seconda della rottura.

L'EURUSD ha corrisposto abbastanza alle previsioni leggermente superando 1.24, ma mantenendo il conteggio ribassista, solo la violazione del massimo di giovedì scorso lo metterebbe in discussione.

Il recupero del dollaro non dovrebbe favorire l'oro, ma al momento sembra tenere o cmq resistere bene, la rottura dei 1300 porterebbe sui 1280, ma anche in questo caso non potremmo certo parlare di crollo.

Concludendo, vi sono elementi contrastanti che sussistono, abbiamo gli indici che mostrano forza, a parte il Nasdaq, va evidenziato anche il Russell, cui manca poco ai massimi e di solito i ribassi l'hanno avuto per protagonista (vedi fine 2015/inizio 2016), nel contempo, però, il dollaro sembra in procinto di recuperare e i metalli non cedono, nonostante tutto, il che non favorisce il rialzo, ma su entrambi i fronti la situazione può essere solo temporanea o meglio preparatoria ad un futuro movimento contrario. Infine, molti avranno notato la formazione candlestick detta "tre corvi neri" comparsa sullo sp500 la settimana scorsa, ebbene approfondendo cosa implica questa figura, ho letto che la sua prospettiva più affidabile non è, come si potrebbe pensare, la semplice negatività, bensì la rottura della figura stessa, intendo dire che qualora avvenga il breakout del suo massimo, ovvero i famosi 2790 è da intendersi come segnale di inversione rialzista.

domenica 4 marzo 2018

Sp500 & C. 5-3-18

Come indicato nell'ultimo post, il mercato ha allungato un pochino la discesa, mancava quindi l'ultima subonda, e poi è rimbalzato. Avendo raggiunto il centro della zona target prevista lo scorso fine settimana, posso dire che la parte che si sarebbe dovuta avere in ogni caso è terminata, il che non significa necessariamente che sia terminata la discesa, ma che si apre un altro ramo di possibili varianti nello sviluppo.

Siccome la mia lettura (tuttavia non univoca) dell'ultimo ribasso a partire dai 2790 è in cinque onde il seguito più semplice e che preferisco, vorrebbe un rimbalzo in tre onde per poi proseguire, il rimbalzo in tre onde ha due livelli ideali 2700 e 2735, il primo praticamente già raggiunto in chiusura venerdì, ma poichè la volatilità è alta, ci vorrebbe poco a toccare eventualmente anche il secondo e poi ridiscendere, qui potrebbe fermarsi sui 2630/20 (target ideale pieno delle precedenti indicazioni e anche supporto che ha tenuto le precedenti correzioni del rialzo da 2530) o proseguire per una 3 ribassista più pesante e più corrispondente ai canoni, in tal caso si dovrebbe raggiungere almeno la prossimità dei minimi precedenti o poco più giù, perchè dico poco? Perchè dovrebbe esserci in un paio di sessioni anche la chiusura di ciclo, per cui dovrebbe partire un nuovo rimbalzo, che non mi stupirebbe, in termini temporali possa durare fino alla scadenza del 16/3. Fin qui ho descritto le due ipotesi in rosa, La prima in a2647 b2700/2735 c2620/30, la seconda in 1-2647 2-2700/35 3-2590/2500. Considerando il caso abc potrebbe seguire una nuova x sempre verso 2730/50 (dove si è anche costruita una nuova resistenza) e una nuova discesa (percorso rosso).

Considerando il caso 123 con discesa più pesante subito, potremmo avere un rimbalzo limitato, tipico di onda 4 o al limite un'altra x (percorsi blu), ma quest'ultima la considero di scarsa probabilità.

Ultimo caso l'eventuale abc terminante a 2620/30 sarebbe target ideale di una 2 e quindi, semplicemente, riprende il rialzo (percorso verde)

L'Europa è rimasta debole tutto il tempo e la Germania più di tutti, non è riuscita a raggiungere nemmeno i 12800 indicati, al momento penso che un nuovo rimbalzo, se immediato potrebbe portarla sui 12300, ma non mi da proprio quest'impressione, anzi ha raggiunto gli 11900 prospettati molto tempo addietro e sembrano non bastargli.

L'Italia ha rotto anch'essa l'ultimo minimo, ma ha finora tenuto meglio, specialmente i bancari, vedremo lunedì gli esiti elettorali.

L'EURUSD ha, a mio avviso, confermato la discesa, dovrebbe aver terminato la prima onda e rimbalzare per la 2 fino a 1.24.

Oro e metalli hanno innescato un rimbalzino al seguito del cambio (al momento nulla sembrano influire gli altri fattori) e proprio per questo motivo ritengo non sia terminata la loro discesa.

Il petrolio ancora non è chiaro, tentando di indovinare potrebbe fare l'ultimo allungo in parallelo a un rimbalzo dell'azionario.

venerdì 2 marzo 2018

Sp500 2-3-18

Oggi la discesa è proseguita, come indicato, e ci ha portato in piena zona target, ora però lo sviluppo della discesa mi fa pensare che non sia ancora terminata in quanto mi sembra si siano disegnate 5 onde al ribasso, 5 onde che potrebbero formare una prima onda ribassista di grado superiore (ipotesi in rosso) o addirittura un inizio di espansione ipotesi in rosso + blu).

Non mi è chiarissimo se onda 5 sia terminata o meno, ma al massimo dovrebbe allungare un pochino per poi rimbalzare.

Per cui venerdì mi aspetterei un parziale recupero verso la zona 2710/2740.

sopra 2730 cadrebbe l'ipotesi blu.

giovedì 1 marzo 2018

Sp500 28-2-18

Per il momento le cose sono andate all'incirca come previsto, il top c'è stato a 2790 anzichè 2770, di conseguenza la zona di rintracciamento è salita leggermente a 2632/2694, considerato i minimi segnati in precedenza, direi che solo la rottura di 2680 potrebbe portare a 2630 e l'eventuale rottura di 2620 verso nuovi minimi inferiori a 2530. La volatilità è ancora alta per cui tutto potrebbe avvenire rapidamente, per i prossimi giorni mi aspetto una prosecuzione della discesa.Viceversa una tenuta dei supporti su indicati e la rottura dei 2810 segnerebbe la ripresa del rialzo.