Anche il Fib sembra aver disegnato una v al rialzo, sebbene gli ultimissimi minuti siano un po' confusi e credo possa allungare ancora un po'.
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Anche il Fib sembra aver disegnato una v al rialzo, sebbene gli ultimissimi minuti siano un po' confusi e credo possa allungare ancora un po'.
C'è di significativo che al momento vedrei soltanto conteggio rialzisti.
Sul lungo termine viene fissata la Primary 4 a 1810 e quindi la I di P5 a 2120 e la II si è limitata a 1990 rispetto ai 1940/60 previsti.
Segue il successivo sviluppo di rango inferiore che ho etichettato in bianco a partire dai 1990, tuttavia dobbiamo ricordare che si tratta di onda III di P5, non posso quindi escludere che il conteggio corretto sia quello in azzurro, ovvero qualcosa di molto potente appena iniziato.
I seguenti livelli possono fungere da stop a seconda che si parli di breve medio e lungo termine 2080-2060-1980 future.
Nasdaq100 è relativamente più indietro, ma non di rado recupera la distanza sull'uscita di trimestrali pesanti quali INTC AAPL MSFT, le attese in generale non sono brillanti, ma non di rado l'esito si rivela esplosivo se solo ci si presenta un po' "meglio delle aspettative".
Il Fib dopo il massacro bancario sembra risollevarsi nella speranza di qualche provvedimento dall'alto.
Quanto al conteggio teniamo presente che anche se non raggiunti i 14500, un nuovo minimo è stato fatto poco sotto i 15000, quindi onda 5 può essere completa (di che 5 si tratti al momento interessa poco, dato che strada per il recupero ce n'è tanta.
Considerata la doppia tenuta dell'ultimo minimo si possono provare long con stop sui minimi, ovviamente è da preferire il settore bancario nella speranza di una ripresa.
Di questo settore ho guardato molti titoli e in conclusione c'è chi mostra un conteggio terminato come UC e UBI
chi sembra mancare ancora di un'onda, come ISP GEN e BPER, ma certo non si può escludere nè che la faccia in ritardo su qualche notizia, nè un troncamento.
In generale hanno tutti raggiunto il target previsto o si sono discostati di poco.
Nonostante legga in giro mirabolanti tenute che dovrebbe fare il petrolio, questi non m'ispira fiducia per nulla, sul grafico sono evidenti la rottura della trend rialzista e la successiva rottura del supporto statico. L'ultima candela promette continuazione ribassista, magari non si arriverà ai 36 del target ideale, ma per il momento lo ritengo un settore da evitare, salvo si torni sopra la trend tratteggiata.
Infine oro e argento continuano a mostrare una forza inusitata, anche segnali negativi quali le shooting star non durano più di qualche sessione, l'argento poi è partito a razzo nelle ultime due settimane.
Il conteggio dell'argento sembra più chiaro
mentre l'oro mi lascia qualche dubbio sull'ultimo movimento,
per entrambi direi che le posizioni sono da tenere e si possono fare nuovi ingressi in caso di leggere correzioni che potrebbero occorrere per scaricare l'ipercomprato.
EURUSD niente di nuovo, ci mancherebbe un tocco in zona 1.085 per compeltare il movimento.
- semplicemente un'espansione della v, infatti ci si è fermati proprio sopra 2080 per poi recuperare, in tal caso si dovrebbe allungare fino a 2120 e forse su nuovi massimi.
Fattore discriminante sarà probabilmente il dato sul lavoro USA in uscita alle 14.30.
Tuttavia non è ancora il caso di dare nulla per scontato, data la forza dimostrata, forse, scarterei l'ipotesi peggiore che vedeva un target a 1730, resterebbero quindi le due ipotesi: - della x e ripresa della discesa fino 1940, salta sopra 2120
- L'altra l'ho illustrata sul Nasdaq ove appare più lineare, semplicemente la 2 di P5 è terminata in anticipo sullo sp500, ma avrebbe raggiunto perfettamente il target in pre-market a 4135 circa e quindi di lì sarebbe partita la I di 3 di P5. Presumiamo di essere nella iv di questa I, per cui, dopo un piccolo allungo per la v si dovrebbe correggere a 2040/4280.
Per EURUSD non ci sono novità, mi aspetterei sempre un minimo a 1.085.
Il petrolio sembra alquanto resistente, il che mi induce a modificare il conteggio come segue per un target finale a 54/56.
Oro sempre forte e argento ha addirittura sparato alla grande verso il prossimo target a 21.5, sembra solo avere recuperato parte dello svantaggio ed anticipare il prossimo movimento dell'oro. Azzarderei un target finale a 24.5 in parallelo ad un oro a 1450.
La recente ascesa delle commodities è facilmente spiegabile, con la mutata aspettativa sul rialzo tassi, più che con l'attesa di un ribasso azionario. Al momento la stima è che non ci saranno rialzi per i prossimi due anni.
Nonostante la positività americana, l'Europa mi sembra ancora debole.
Come detto la scorsa settimana preferisco una correzione laterale in abcde (diversa a seconda dell'indice) che vorrebbe un altro affondo.
Per il fib ci starebbe un altro allungo a 16750 per poi ridiscendere, solo sopra 18000 penserei che il minimo si è limitato ai 15000 (che è senz'altro possibile).
Molti dei target che avevo previsto per i titoli del settore bancario sono stati raggiunti, ma non sembra essere terminato l'uragano.
Aggiungo il grafico di ISP che lascia propendere per l'ipotesi negativa e non è nemmeno il bancario messo peggio.