Lunedì mercati americani chiusi.
Il rialzo si è spinto fino ai 4000 indice, limite dell'ipotesi azzurra, il risultato è che non si è sciolto il nodo su quale sia il conteggio corretto.
Sembrerebbe che l'ultimo allungo si sia svolto in cinque onde, con un'invasione della 4 nella 1 che suggerisce possa trattarsi di una Leading o una ending.
L'ipotesi azzurra è ancora valida e vorrebbe una discesa immediata verso un minimo inferiore a 3800 future, ciclicamente mancherebbe la chiusura trimestrale.
L'ipotesi verde vorrebbe che il rimbalzo abbia o stia per concludere una prima onda e dovrebbe iniziare la terza verso i 4100+ dopo una correzione in zona 3900 future.
Devo poi considerare l'ipotesi rossa ovvero continuazione della discesa verso i 3200/3300, perchè è passato molto tempo, forse troppo dalla previsione di un rimbalzo che poteva arrivare a 4000 per poi proseguire verso i 4100+, quindi non posso escludere che sia tutto già terminato o quasi, soprattutto se nei prossimi giorni si dovesse allungare verso i 4050/4100.
Tutte le ipotesi non considerano l'idea di un nuovo rialzo perchè a mio avviso, la FED farà di nuovo scendere i mercati in qualche modo, Non credo che addirittura alzi i tassi dello 05, ma penso a un discorso hawkish, tipo l'intenzione di mantenere i tassi alti per un lungo periodo. Al momento si sconta un rialzo di 025 per febbraio CME e un taglio per fine anno. Ora per quanto constatiamo dalla recente positività che gli operatori sono propensi al risk on, l'incremento dei mercati finanziari non fa il gioco di Powell, il suo maggior timore è fermarsi per poi vanificare tutto quanto fatto finora. Storicamente ha bene presente l'esperimento Volker, dove tirare il freno troppo presto ha fatto sì che l'inflazione riprendesse più forte di prima e causato la necessità di provocare una recessione maggiore di quanto inizialmente necessario e non credo che voglia ignorare questo precedente per ripeterne l'errore.
La settimana prossima abbiamo le scadenze tecniche di gennaio, non è insolito che tendano qualche trappola per piazzare opzioni destinate ad azzerarsi, così sarebbe perfetta la discesa verso i 3900, per poi recuperare negli ultimi giorni.
Infine questa settimana abbiamo visto le trimestrali di alcuni bancari, a prescindere dai risultati, avevano in comune di aver previsto dei forti accantonamenti, il che indica che, a prescindere dal sentiment di breve, pensano a un anno problematico con numerose sofferenze.
Italia e Germania hanno dato spettacolo inanellando 10 sessioni positive di seguito. Ciò corrisponde alle indicazioni di una iii in corso e aggiungerei che non abbiamo ancora visto la iv, se fosse immediata darei un target a 25000 e 14700 rispettivamente, inoltre potrebbe coincidere con l'idea di una correzione a 3900 per lo sp500.
Anche l'oro continua la sua ascesa e conferma l'idea di una iii in corso, ha passato anche i 1910, se non stazionerà in zona per l'importanza del livello prossima tappa 1960.
Conteggio simile anche per il titolo di settore AU
La positività dell'oro mia ha indotto a considerare sull'EURUSD il conteggio alternativo in arancio che potrebbe spingere in breve verso 1.11/12. Intanto salgono anche i livelli per un'eventuale correzione a 1.04 e 1.01 al peggio.
Notavo i movimento del rendimento del decennale USA che sembra diretto verso il target 3.1 e già rasenta il suo più recente minimo.
Mentre il corrispondente tedesco ne è ancora lontano.
Questo confronto conferma la forza dell'EUR nei confronti dell' USD.
Il petrolio ci prende in giro reinvertendo la direzione, ma non cambiano le ipotesi.
Il NG con un solo rimbalzo ha raggiunto il target minimo indicato, per poi riprendere la discesa, casualmente i target di un eventuale 4 per un nuovo rimbalzo sono gli stessi.
Testimone del nuovo risk on, il movimento del BTC degli ultimi giorni con un poderoso recupero, che al momento qualificherei come una chiusura di posizioni short, visto che l'ulteriore discesa non si è manifestata e il sentiment generale diventava positivo. Se fosse iniziato un rimbalzo serio si potrebbe tornare sui 50K, ma è presto per dirlo.
Segnalo infine il titolo PFE, dopo una lunga correzione, ha iniziato quella che sembra una prima onda con la relativa 2 giunta a target, indicatori in ipervenduto prossimi alla svolta. Si potrebbe prendere posizione con stop sotto 45. Trimestrale il 31/1.