Le ipotesi restano invariate rispetto a quanto scritto ieri, ovvero se violassimo 2450 potremmo prospettare i target di lungo visti la settimana scorsa e siccome mi sembra di percepire più una rotazione settoriale che una correzione, specie in uscita dai tech e in entrata verso i petroliferi probabilmente sarebbero da preferire quelli alti perché in un certo qual modo supporteranno l'indice.
Sul brevissimo dovremmo avere un'ulteriore discesa nei prossimi giorni, che dovrebbe andare sotto il minimo del 27 (in verde), se ci si spingesse al disotto di 2450 sarebbe una conferma ribassista per il seguito, ma sarebbe comunque probabile un rimbalzo (in rosso), mentre una sua tenuta renderebbe più probabile un nuovo massimo verso 2489 (in azzurro).
L'Italia nonostante tutto ha raggiunto il target indicato ed ora dovrebbe correggere verso i 19600.
In alternativa, se tutto il rialzo fosse correttivo, quindi in tre onde, il ribasso potrebbe arrivare fino a 17500, ma al momento sembra difficile.
Il Dax resta in linea con quanto indicato la settimana scorsa.
Anche EURUSD resta direzionato verso 1.2 come indicato la settimana scorsa
Con oro e matalli al traino, un break di 1300 aprirebbe le porte ai 1380.
Infine il petrolio è arrivato al target massimo possibile se deve riprendere la discesa verso 37, è comunque probabile una correzione avendo raggiunto la ribassista di medio.