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domenica 15 luglio 2012

Nasdaq fib bund 16-7-12

Come anticipato giovedì tra i commenti al precedente post, "dovremmo essere sui minimi, ma manca un tocco a 13500" detto tocco si è verificato sia giovedì nel prosieguò di giornata sia venerdì e sono stati davvero i minimi prima di una ripartenza. Ora il punto è cercare di capire di che ripartenza si tratta. Come dicevo la settimana scorsa, ormai si era compiuto il rialzo per la sua parte prevedibile, il che non significa necessariamente che sia terminato, ma semplicemente che nella situazione corrente le varianti sono molteplici e sono tante sia al rialzo che al ribasso. Fra le tante ne scelgo una, con un occhio ad alcune delle possibili alternative. Il bello della variante scelta è che lo stesso è presente su tutti gli indici: FIB, CAC e Nasdaq. Cominciamo da quest'ultimo, la discesa sembra essersi articolata in 5 (con qualche riserva che per ora tralascerei) di conseguenza la salita dovrebbe essere correttiva ed in verità una correzione è stata fatta (anche col raggiungimento del target ideale indicato a 2660), ma detta correzione potrebbe non essere finita, in quanto la Y può essere composta di 5 o di 3, - se di 5 sarebbe probabilmente finità lì e ne consegue che l'ultima discesa sarebbe una nuova 1 al ribasso, quindi il target della successiva 2 sarebbe limitato a 1625 - se di 3 mancherebbe un altro allungo sopra i 2660 e probabilmente sul prossimo target a 2690
Tra queste due alternative, adesso mi piace quella più rialzista per vari motivi. In primis, per quanto ho visto e sentito questa settimana si è di nuovo incrementato il pessimismo, in secondo luogo sia l'indice francese, sia quello italiano (pubblico solo quest'ultimo, in quanto i conteggi sono identici) mostrano una discesa dall'apparenza correttiva con una buona frenata negli ultimi giorni. Sul grafico indico le principali resistenze da affrontare, vista la chiusura USA di venerdì, probabilmente apriremo sulla prima a 13900 già lunedì formando/completando la prima onda rialzista. Il successivo storno dovrebbe essere l'ideale punto di ingresso con stop a 13470
E' da segnalare, che se tutto andrà secondo le attese (rialzo di 2-3 settimane), ogni punto al di sopra di 14500 potrebbe rappresentare il target finale. Interessante e parzialmente rafforzativa di dette attese, la situazione del bund, che ha sì completato un'onda ribassista intorno a 139.8, ma per lo stesso ragionamento di cui sopra, all'inverso, potrebbe non aver completato il ribasso e qui si potrebbero tentare ingressi short con stop sopra il massimo precedente o magari con una figura di margine in più. Da notare soprattutto i volumi progressivamente calanti delle ultime settimane (eccettuati i due picchi in prossimita dalla fine dell'onda precedente) segno inequivocabile che i folli che comprano il bund a questi prezzi si stanno esaurendo, almeno per ora. Da ciò è facile si possa realizzare una figura di doppio massimo con ritorno veloce come minimo a 139. Nel contempo non mi piace che venerdì abbia perso poco o niente, ma il tempo per correggere questa anomalia c'è.
Infine è divertente notare come moody's ci abbia azzeccato ancora, lei taglia i rating e il giorno dopo le borse salgono!! Qualche nota sui titoli che seguiamo: Finmeccanica: si è spinta fino ai 3.4 con l'ultima salita, presumendo che al seguito dell'indice debba andare oltre abbiamo le resistenze principali a 3.5 e 3.7, il conteggio è simile all'indice e quindi non ci sono indicazioni specifiche Intesa: situazione simile, ipotizzerei un target finale a 1.2/25 Wal MART: con una costante forza è arrivata fino a 73.5 a questo punto il conteggio potrebbe essere terminato, come potrebbe essere ancora in corso la 3 di 5, in base alla fase laterale dell'ultimo quinquennio si può ipotizzare un target a 82, ma è davvero difficile vedere oltre la situazione corrente. BMPS: continua ad essere il titolo più debole del mercato, nel contempo sembra aver formato una buona base di accumulo rallentando la discesa, si può ipotizzare un ritorno a 0.21, ma di più solo su qualche notizia esplosiva. PMI: tutto sommato continua la sua ascesa, ma abbasserei le aspettative a 0.41 ENEL: quella che sembrava una buona partenza si è trasformata in un ultimo sforzo, il titolo pare abbastanza correlato all'indice con una leva ridotta, ipotizzo un target finale a 2.65

8 commenti:

Anonimo ha detto...

HO IMPRESSIONE CHE L'INDICE A 13.900 SIA UNA CHIMERA. AVEVI PREVISTO L'EVOLUZIONE CORRENTE?
GRAZIE
M

Anonimo ha detto...

IL QUADRO DEL 15 E' COMPATIBILE CON L'EVOLUZIONE CORRENTE?

Anonimo ha detto...

aggiornamento?

Piergiovanni ha detto...

Sicuramente non me l'aspettavo, per quanto le salite fossero più deboli del previsto.
Il quadro è compatibile? Direi sì finchè tiene il minimo del 13/7 a 13470 si può ipotizzare una leading 1 con 2 fatta oggi.

Anonimo ha detto...

E sui bancari? E' ipotizzabile avere toccato il fondo? Ciao grazie M

Piergiovanni ha detto...

Che intendi per fondo?
Come ho detto da tempo credo che stia partendo una correzione al rialzo, ma sempre correzione, e sicuramente se ci sarà, sarà trainata dai bancari.
Il fondo pluriannuale credo lo vedremo fra alcuni mesi.

Anonimo ha detto...

AGGIORNAMENTO VELOCE?

Piergiovanni ha detto...

Il nasdaq si è comportato come da aspettative, mancherebbe un allungo sopra 2650 tut'altro che impossibile.
Nel contempo però il bund è rimasto inchiodato a 145 e oltre, l'EURUSD idem a 1.23 e più sotto e Italia e Spagna salvo brevi momenti di gloria sono state massacrate eppure i grafici EUrpa ed America erano molto simili.
In breve credo che il rialzo in USA stia per terminare e quello italiano sia stato abortito.
Inoltre non mi aspetto decisioni politiche a breve che possano ribaltare la situazione, i soldi alle banche spagnole mi paiono scontati.
Insomma non la vedo bene specie per noi.
Nel contempo non escluderei che invece gli USA possano allungare anche più del previsto ovvero intorno a 2690 chiuderei i long, ma aspetterei per gli short.