Al momento la situazione è di massima incertezza, il mercato teme una possibile crisi bancaria, ma per lo stesso motivo sta scontando che i tassi vengano addirittura tagliati entro fine anno. Almeno oltreoceano, perchè in Europa i discorsi sono stati più hawkish e, del resto, la BCE è più indietro con i rialzi. Il tutto è reso evidente anche dal calo del rendimento delle obbligazioni (si ritiene che quelli attuali saranno più alti di quelli futuri e quindi si comprano le obbligazioni più recenti)
Però se il mio conteggio sul decennale è corretto, mancherebbe un ultimo massimo, quindi il mercato si starebbe illudendo.
Per questi motivi cmq i tecnologici segnano nuovi rialzi, il Nasdaq100 addirittura un nuovo massimo relativo, mentre bancari ed energetici restano deboli, così lo SP resta in laterale e il Russell, come il KBE, segna un nuovo minimo relativo.
Venendo allo SP in particolare, possiamo dire che la chiusura di trimestrale si sta sviluppando in laterale, i movimento non ispirano un conteggio impulsivo, per cui credo probabile che si continui così, ovvero che anche la chiusura di trimestrale non vada particolarmente giù limitandosi quindi a un ritest di 3800 e poco più giù 3760 (in blu). Cmq possiamo vedere due livelli intermedi che, se breakati potrebbero dare il via a movimenti importanti il 4100 per i 4300 (in verde), e i 3900 per i 3800. Ma la chiusura di trimestrale se è vicina al suo tempo minimo, potrebbe anche prolungarsi, inoltre non si può escludere l'arrivo di qualche brutta notizia che causi una discesa più profonda (in rosso).
Sul Russell (e KBE, i grafici sono molto simili) cominciamo a vedere una divergenza sull'RSI, ma penso che qualche altro affondo sia perfettamente compatibile.
L'Italia rispecchia la medesima ambiguità, ha segnato un minimo che potrebbe essere la sua 4 e quindi potrebbe proseguire per la 5 a 29200 (in verde) o la A di 4 con conseguente nuovo leggero ribasso poco sotto detto minimo (in blu). Tuttavia ricordiamo che il nostro indice è pieno di bancari che, anche se non colpiti direttamente, soffrirebbero "per simpatia" di qualche brutta notizia del settore e allora il conteggio potrebbe mutare a favore di una 2 di grado superiore che avrebbe target ideale 23300 (in rosso). Si nota inoltre che in settimana è stato più debole degli altri e se, come di solito, anticipa...
ISP riflette perfettamente la situazione, ha raggiunto il target di correzione indicato a 2.1 con successivo test a 2.2 ora potrebbe semplicemente proseguire al rialzo (in verde), completare la correzione verso 1,9/2 (in blu) o subire il contraccolpo da eventuali notizie (in rosso) verso i supporti successivi 1.6/7 o addirittura 1.3 (più difficile).
Stesso discorso per il DAX che ha i rispettivi livelli per la blu e la rossa a 14300 e 13350.
Vuoi perchè l'eventuale crisi dovrebbe riguardare principalmente gli USA, vuoi perchè la BCE è più indietro con i rialzi, l'EURUSD sembra uno dei pochi grafici chiari e vorrebbe un nuovo massimo verso 1.12.
L'oro si è mosso al rialzo sia come bene rifugio, sia perchè l'idea di un ribasso dei tassi lo favorisce, ma nel breve potrebbe essere arrivato. L'onda corrente vorrebbe un altro allungo fino a 2040/50.
Un allungo superiore suggerirebbe che è in corso il meglio del rialzo che sia una 3 o una 5 (in verde).
Una correzione che si limiti a ritestare 1900 suggerirebbe un rialzo maggiore e più in salute (in blu).
Una correzione che si spingesse fino a 1800 (in rosso) rifletterebbe il clima di indecisione, ma dubito che potrebbe andare più giù.
Per il titolo di settore AU avevo previsto che potesse portarsi nella zona dei massimi precedenti e al momento ci è molto vicino.
Il fratellino è ambiguo, perchè non è smentita la possibilità che prosegua al rialzo, ma un primo indizio verrebbe solo sopra il punto 1 verde. Sono invece tante le indicazioni contrarie: è in ipercomprato, è rimasto sotto la trend principale ribassista, l'ipotesi di conteggio rialzista non sembra affatto impulsiva.
Il NG prosegue nel suo ribasso, sia pur con un'inclinazione meno decisa, potrebbe formare una base in zona, magari toccando 1.9, prossimo supporto.
Il petrolio ha effettuato un recupero superiore alle mie attese, ma non è escluso che vada a fare un altro affondo in zona 61/64 (in rosso), solo se allungasse ancora sopra 72 potrei pensare al raggiungimento degli 80/82 (in verde).
Meno reattivo appare XLE per cui un altro minimo si inquadrerebbe meglio.
P.s. tutti i valori indicati riguardano gli indici, i future quotano con una certa differenza