Brutta sessione venerdì e abbastanza inattesa, tuttavia,per citare uno che colleghi che seguo è stato un po' buttare via il bambino con l'acqua sporca, si è venduto un po' di tutto senza riguardi e in particolare nell'ultim'ora di trading i volumi si sono assottigliati parecchio.
Il movimento ha tutta l'aria della solita trappola prima delle scadenze che poi si concludono in alto se non sui massimi, come al solito. Così nonostante le possibili varianti siano 7 mi limiterò alle 2 che corrispondono a questo profilo.
Sia sul Nasdaq, sia sullo SP500 è evidente il movimento in 3 partito in febbraio, da qui un'idea molto gettonata, a quanto ho visto in giro, è che la discesa stia sviluppando onda 4 per poi segnare una 5 su nuovi massimi, il Nasdaq però sarebbe ancora distante dal suo target ideale per la 4 a 4600.
Tuttavia l'idea precedente di un rimbalzo immediato non mi convince per vari motivi:
in primis è molto diffusa;
la candela è piuttosto brutta e di solito implica una continuazione invece di un rimbalzo;
L'ultimo movimento è stato una ending diagonal e queste non vengono superate se non dopo una seria correzione;
per quanto riguarda lo SP500, è già arrivato al punto limite dell'ipotetica 4 ovvero il top della 1 a 2120 (raggiunti dal future in ah), quindi se il rimbalzo non fosse proprio immediato l'idea della 4 già verrebbe messa in discussione;
pensando a una continuazione della discesa un buon supporto lo troveremmo in zona 2100/2090 da raggiungersi in una o due sessioni e rimbalzando giusto per le scadenze in zona 2150/60 pre poi continuare la discesa verso uno dei supporti indicati, considerato che si dovrebbe ciclicamente chiudere anche il trimestre per fine settembre penserei ai 1950
Tutto il movimento è stato dovuto al discorso del presidente della Fed di Boston, il quale ha dichiarato che posporre troppo il rialzo dei tassi sarebbe negativo, il pensiero conseguente di un rialzo a settembre è bastato ad incidere su un mercato fragile e neanche oro e C. ne han beneficiato, perchè il rialzo tassi li influenza negativamente.
A mio avviso perdura la sua fase laterale 1300/1370, tuttavia c'è la possibilità che il conteggio si sviluppi in maniera rialzista qualora venissero infranti i 1380 dando il via a una iii.
EURUSD e Petrolio graficamente pongono lo stesso dubbio, se cioè sia iniziato un nuovo rialzo o sia in completamento l'ultima correzione, per entrambi l'importante è la tenuta del penultimo minimo. Sul medio termine mi sembrano entrambi rialzisti.
Per l'Italia non posso fare a meno di pensare che segua la recente discesa americana, ma se si concretasse il rimbalzo previsto potrebbe ancora avvicinarsi ai 17900 prima di correggere verso i 16000, ipotizzando per quest'indice una leading.
Il DAX invece mostra un'onda che sembra già completa per cui una discesa a 9800 senza ulteriori massimi mi sembra più corretta