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domenica 12 novembre 2023

Sp500 & C. 13-11-23

 All'inizio della settimana appena trascorsa, le aspettative dei traders erano equamente divise tra i sostenitori di un rally immediato e quelli diuna correzione, così per non accontentare nessuno abbiamo avuto tre giorni di stallo poi una correzioncina e infine un rallyno.

La situazione resta incerta per vari elementi che cercherò di evidenziare.

A favore degli orsi:

abbiamo che il forte rialzo della settimana precedente ha spostato il sentiment di colpo dal pessimismo all'ottimismo (vedi l'AAII), un'anomalia perchè di solito non avviene da un giorno all'altro;

abbiamo avuto una pessima asta del trentennale americano che ha fatto di nuovo alzare i rendimenti e scendere le obbligazioni;

Uno dei principali fattori di ottimismo era costituito dal fatto che le mid cap (il Russell per intenderci) avesse dato segni di risveglio e si fosse unito al rialzo corale, ma poi ha ceduto gran parte del gain.

Il dollaro ha di nuovo perso terreno sia pur limitatamente.

A favore dei tori:

Il Nasdaq è stato l'indice migliore, la tecnologia di solito guida i rialzi;

E' vero che le solite star sono di nuovo in testa, ma abbiamo già visto un rialzo imperniato su di loro, inoltre ad ottobre è terminato il periodo di blocco dei buyback, che quindi potrebbero trascinarle ancora.

Per quanto riguarda obbligazioni e Russell potrebbero rientrare tranquillamente nei canoni di una correzione;

La chiusura di venerdì è stata sui massimi nonostante notizie non eccelse, il che indica forza.

Ecco quindi il Russell e il rendimento dell'obbligazionario con etichettatura da correzione.


Il Nasdaq100 in tirata unica che potrebbe perfino arrivare a target senza correggere, sorprendendo tutti.
L'SP500 è simile, ma provo a interpretare la piccola correzione di giovedì come una iv del primo movimento, col massimo segnato venerdì saremmo già al target ideale per una v di 1 dovrebbe quindi correggere al target ideale di 4220 (in blu).
Le possibili alternative sono:
- tirata diretta a 4700 dietro al Nasdaq, beh tale ipotesi non è prevedibile (in  verde).
- discesa che arrivi oltre 4040 e qui sarebbero cavoli (in rosso)
-le altre due ipotesi le riporto solo per la curiosità di vedere se si realizzino rappresentano soltanto una certa somiglianza tra il periodo corrente e due precedenti, ma per mia esperienza i traders cercano troppo spesso il ripetersi di pattern troppo vicini nel tempo e non si verificano mai. Risalendo entrambe le situazioni all'anno scorso...ça va sans dire.
Abbiamo in arancio che mancherebbe l'ultima onda vista tra luglio e novembre 2022 quindi un nuovo minimo e successiva risalita, mentre in azzurro una similitudine a tempi accelerati con gennaio/marzo 2023 per cui avremmo all'incirca un ritest dei recenti minimi.
Bisogna inoltre tenere presente che questa è la settimana delle scadenze tecniche di novembre, scadenze sulle quali fan sempre qualche scherzo.
Ciclicamente una discesa ci starebbe a chiudere un bisettimanale (T+1) o addirittura un mensile se prolungata fino a fine mese. D'altro canto se il primo settimanale (T) si è chiuso con la piccola correzione di giovedì l'ipotesi verde prenderebbe piede.

L'Italia ha tutto sommato rispettato la previsione, correggendo nei primi giorni, anche sforando leggermente il target e ora dovrebbe allungare fino a 28900 per poi correggere a 27700.
Sopra 29400 , a mio avviso si aprirebbe l'ipotesi "sparata" anche per l'Italia. Mentre sotto 27400 prenderebbe una piega negativa.
L'EURUSD non ha superato il livello indicato come possibile 4, quindi non c'è nessuna novità.
Stessa cosa per l'indice del dollaro.
L'oro segue la previsione ben avviato verso i 1910/1890
Per il petrolio non ho nulla da aggiungere al conteggio postato in settimana.

In conclusione un panorama ideale vedrebbe apertura positiva in Europa lunedì così che l'Italia possa fare il suo top, successivo peggioramento fino alle scadenze su tutti gli indici sviluppando il movimento atteso e contemporaneamente portando a compimento le correzioni di obbligazionario, eur e usd. L'oro raggiungerebbe i 1900 di conseguenza e ci potrebbe rientrare anche il completamento della discesa del petrolio.












giovedì 9 novembre 2023

Petrolio di breve 9-11-23

 Il petrolio ha raggiunto il target a 75, ma il conteggio di breve mi direbbe che c'è ancora un po' di spazio (73?)



domenica 5 novembre 2023

Sp500 6-11-23

 La settimana scorsa pronosticavo un rimbalzo fino a 4280 in vista o in conseguenza della FED, tuttavia arrivati a 4280 si è proseguiti e non poco, tanto che non sembra più un rimbalzo, ma piuttosto un primo movimento di un nuovo rialzo. 

Il popolo dei trader si divide fra i sostenitori di quest'ultimo e coloro che optano per un tipico rimbalzo violento da bear market.

Come anticipavo si è esagerato rispetto al rimbalzo atteso e il movimento è stato accompagnato da riprese importanti di molti titoli non solo le solite star, che anzi sono rimaste un po' al palo, immaginate se ricominciassero a galoppare.

Se tutti gli indici hanno segnato un buon rialzo, anche meglio han fatto le mid cap, si guardi al Russell e si noti come questo movimento somiglia molto a quello di giugno scorso.

Il Nasdaq100, poi, in tutta la sua correzione ha solo leggermente sforato il target atteso di 14350 (segnato 14100 circa) per onda 4, è sicuramente il miglior candidato a rispettare il target dato mesi or sono di 16600.
Altro settore che si candida tra i migliori quello bancario, anche lui con un recupero poderoso, dopo tutte le nubi che si addensavano su di esso. Dal grafico penserei che abbia chiuso il movimento in failure, senza quindi riuscire a realizzare un nuovi minimo.
Il movimento dell'azionario è stato accompagnato o forse indotto dal ridimensionamento del rendimento dell'obbligazionario. Fino alla settimana scorsa sostenevo che il rendimento del decennale dovesse correggere a 4.35 (in verde), ma adesso lo vedrei più diretto a 4 con 4.35 come resistenza intermedia (in azzurro). Tuttavia non mi sento di escludere che abbia proprio terminato e, magari dopo un movimento laterale non continui semplicemente a scendere (in blu)
Calo del rendimento, che significa recupero delle quotazioni, di seguito un conteggio di breve sul BUND. 

Possiamo direi che, sebbene Powell con atteggiamento da falco continuasse a sostenere che potrebbero ancora alzare i tassi non gli credeva più nessuno, sono poi seguiti i dati della disoccupazione in leggero aumento e dichiarazioni che lasciavano intendere che l'Iran non intende estendere il conflitto in Medio Oriente (gli altri attori contano poco o nulla) e il tutto ha fornito altro propellente.

Veniamo quindi allo SP500, tutto il movimento dal minimo sui 4100 è in una tirata unica con ben tre gap up, tre sembrano un po' troppi, ritengo quindi che a breve qualcuno dovrebbe essere chiuso inoltre un movimento così violento è giusto che veda una salutare correzione.
- La mia interpretazione preferita è quella in blu, cioè saremmo alla fine di onda iii di questo movimento, dovrebbe seguire una correzione a 4310 per onda iv e la v a 4406 poi onda 2 il cui target ideale si porrebbe a 4210, ma non mi stupirebbe fosse più limitata tipo 4250 o addirittura 4300.

- Principale alternativa è che si sia terminata tutta onda 1 e si correggesse direttamente a 4210 (in azzurro) con le stesse riserve di cui sopra.

- Per dovere di cronaca non si può escludere che si tratti davvero di un rally da bear market che sia andato oltre il convenzionale, così potremmo cmq avere un crollo immediato o quasi (in rosso) che verrebbe confermato solo sotto i 4100 o che si articoli in tre onde con un target 4450 (in giallo).

Spesso quando ci sono tanti gap, ma la direzione è quella opposta, non si riesce a chiudere i gap, così  illustro un'ipotesi fantasiosa collegata alla prima, completamento della prima onda e correzione che chiuda il primo gap e si avvicini al secondo, non solo non lo chiuda, ma formi anche la spalla dx di un TS rovesciato.

L'indice italiano si mostra anche più forte, sebbene le ipotesi siano molto simili.
Quello tedesco ha recuperato meno, ma siamo lì.

In questo contesto non mi piace che la maggioranza sia diventata improvvisamente rialzista, forse potrebbe favorire la correzione.
Inoltre il conteggio ciclico è stato completamente spiazzato, dal minimo sarebbero dovuti seguire una decina di sessioni o più a chiudere mensile e trimestrale, cosa che potrebbe ancora accadere e motivo principale per cui non si possono ancora escludere le ipotesi ribassiste, ma l'alternativa è che si sia chiuso un trimestrale anomalo o un raccordo T+1 il che implicherebbe che sia appena iniziato un semestrale o qualcosa di più.

Ancora a favore del rialzo l'EURUSD che ha invertito prima dell'ultimo affondo atteso.
Qualcosa di simile sull'indice del Dollaro che avrebbe quindi mancato il target a 108.
Per entrambi però il conteggio di una 4 (l'ho illustrato sui due grafici) è ancora possibile, mentre quello di inversione sarebbe ancora da capire.
Sarebbe perfetto se sviluppassero l'ultimo movimento mentre l'azionario corregge.

Se ancora non fosse chiaro, la prospettiva di un taglio tassi più vicino (sebbene non previsto prima di giugno) è il fattor comune di tutti questi movimenti.

In tal senso ne beneficerebbe anche l'oro che ha completato, ritengo, la sua prima onda (segnato 2017 rispetto ai 2026 previsti) e dovrebbe correggere, ma per ora tiene discretamente.
Il petrolio prosegue nel suo movimento discendente e avrei target ideale 75 poi si vedrà.
Vediamo ora un po' di titoli
AMZN non ha corretto subito, come pensavo, ma avendo allungato alzo il livello di possibile correzione a 118.3, stop sempre sull'ultimo minimo.
AU rappresentante degli auriferi ha raggiunto con perfezione il target di correzione per poi risalire, manca poco, ma sopra i 20 scatterebbe il BUY.
ENEL ha fatto una discreta galoppata, iniziata ben prima degli altri, se, come ritengo abbiamo avuto un lungo periodo di accumulo, dovrebbe arrivare almeno a 7/7.5
Bella corsa anche per ISP, dovuta soprattutto alla bella trimestrale, penso possa semplicemente seguire l'indice con una iv-v-2 in blu o 2 immediata in azzurro.
Se penso che bancari e tech possano essere i migliori, vedo molto limitati i petroliferi.
ENI non solo si è mossa poco o niente, ma venerdì ha disegnato pure una long black, forse si potrebbe anche shortare con target 14.2 e stop sul massimo.

Ci sono molti titoli con configurazioni interessanti, ma i grafici di oggi erano parecchi, magari pubblicherò qualcosa dopo aver visto ulteriori sviluppi. 

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domenica 29 ottobre 2023

SP500 & C. 30-10-23

 Come volevasi dimostrare non c'è stato black monday, ma una "tranquilla" prosecuzione del ribasso. L'indice americano è giunto su un supporto importante, quota 4100. E' probabile che di qui si possa assistere ad un rimbalzo, al peggio entro un paio di giorni, rimbalzo che dovrebbe approssimarsi ai 4280. Mercoledì c'è la FED, vuoi per anticiparla, vuoi a seguito del prossimo discorso di Powell, potrebbe essere il trigger per questo rimbalzo. Purtroppo questo rimbalzo è un po' troppo atteso.

Tecnicamente c'è un discreto ipervenduto, ciclicamente potremmo aver chiuso il secondo settimanale del mensile corrente o mancherebbe poco, elliottianamente prosegue lo sviluppo di un possibile zigzag che sarebbe coerente col rimbalzo su descritto (in blu/azzurro).

Le alternative vedono il raggiungimento di zona 3900 che si prospetterebbe come onda 2 di tutto il rialzo (in verde), ipotesi abbastanza incredibile al momento, infine quella alla ricerca di un nuovo minimo inferiore a 3600, prospettata mesi addietro (in rosso), a questo proposito si fa notare che un movimento forte, da panico, non si è ancora visto.

Il ND100 che ha raggiunto, e sforato di un 200 punti, il target previsto di onda 4, non c'è nulla che impedisca all'ipotesi principale, cioè quella che vorrebbe un nuovo massimo in zona 16500 di prendere piede, sia nell'immediato (in azzurro) sia dopo un altro affondo (in blu).
Anche qui le alternative prevedono un possibile prossimo obbiettivo ribassista a 12600 (in verde) o peggio (in rosso).


Interessante AMZN, tra i pochi a salvarsi dopo l'emissione della trimestrale. Graficamente potrebbe anch'essa aver concluso un'onda 4 in vista di un nuovo massimo, si potrebbe tentare l'ingresso a 1230 con stop sotto il punto 4.


Il rendimento del decennale americano, ha seguito la previsione, segnando immediatamente un piccolo allungo, completando così onda V di 3 e andando poi in laterale, preparando la discesa, gli indicatori sono concordi.
L'Italia, per quanto abbia seguito al ribasso, possiamo notare che negli ultimi giorni, l'abbia piuttosto limitato, zona 27000 si sta dimostrando coriacea. Quota ideale per un rimbalzo si pone a 28000.
ISP dovrebbe aver completato la sua prima onda delle solite tre, dovrebbe rimbalzare fino 2.43 o poco più per poi concludere il movimento intorno a 2.3.


La Germania al confronto è molto più debole. Ci starebbe un altro minimo anche se l'Italia non lo realizzasse
EURUSD è stato molto preciso, ha sfiorato il target 1.07 (realizzato 1.0698) e poi ripreso a scendere. Al momento mi aspetterei un completamento della discesa a 1.0348, salvo espansioni.

Allo scattare dell'operazione Israeliana l'oro ha allungato portandosi sulla successiva resistenza a 2020, mi sarei aspettato un 2026, che potrebbe ancora fare, ma dovrebbe trattarsi di onda v di 1, dovrebbe quindi, seguire la correzione per onda 2 a 1900/1910 (in verde) solo sotto l'ultimo minimo ci si potrebbe attendere un nuovo ribasso.
Anche il petrolio, nonostante tutto, ha seguito le attese, tutta la settimana ha visto quotazioni inferiori a quelle di venerdì scorso. La conformazione è coerente con l'idea di ulteriore discesa. Stop sempre su rottura di 92.


domenica 22 ottobre 2023

SP500 & C. 23-10-23

 Questa settimana tutti gli indici sono stati caratterizzati da ribassi cosistenti tra i rendimenti delle obbligazioni che continuavano a salire e la paura degli sviluppi in Medioriente, nonchè trimestrali che anche se positive non sono state ben accolte (NFLX unica eccezione) e una strisciante debolezza dei bancari.


In particolare la chiusura di venerdì fa temere un black monday alla riapertura di lunedì, tuttavia è quanto mai atteso e, come capita quasi sempre, probabilmente non succederà.

Lo Sp500 è arrivato in prossimità del minimo più recente, potrebbe ancora essere una II di 5 rialzista e ciclicamente potremmo aver avuto un raccordo, ma non vorrei illudere nessuno, perchè sono casi rari quelli in cui una II rintracci così tanto, inoltre  ciclicamente è molto più probabile sia in corso il secondo settimanale di un mensile, per cui mancherebbero ancora parecchi giorni di ribasso per chiuderlo, nonchè successivamente, dopo un rimbalzo molti altri per chiudere un trimestrale. Insomma un miracolo è ancora possibile, ma sarebbe proprio un miracolo. 

Il ribasso è molto più probabile vuoi col black monday (in rosso) dove avremmo conferma di essere in una III ribassista alla ricerca di minimi inferiori a 3600, vuoi dopo un rimbalzo, che però sarebbe un ulteriore espansione (in rosa) forse alla ricerca dei 3900.

Esclusivamente dalla "forma" delle onde è possibile una forma di correzione a zig-zag che cmq avrebbe un target a 4040/4100 sarebbe poi da capire il resto del conteggio, ma vedremo.

Operativamente è possibile un rimbalzo fino alla prima resistenza importante 4310 circa, per poi rompere i minimi, solo sopra 4387 (in verde) si avrebbe una prima conferma dell'ipotesi rialzista.

Il rendimento del decennale americano mostra un'espansione dell'onda corrente, di cui dovrebbe aver fatto onda iv, per cui a breve dovremmo vedere l'attesa discesa.

Il Nasdaq100 per ora ha tenuto un po' meglio, potrebbe ancora essere in corso la correzione che aveva target 14350, il problema resta che alla chiusura del mensile corrente mancano parecchi giorni e che li passi tutti in laterale è abbastanza inverosimile.

L'Italia che ha tenuto discretamente finora, si è unito al ribasso generale.
Anche qui è possibile "il miracolo" (conferma sopra 29000, ma è più probabile un ribasso moderato verso i 26000/400 (in blu) o quello più pesante verso i 23400 (in rosso).
Per quanto riguarda ISP l'ultima discesa è stata proporzionalmente pesante, per cui presumendo che si muova sempre in tre onde, penso possa essere in una iii di a.
E' forse un'anomalia che l'EURUSD non si sia unito alla discesa, ritengo stia completando la sua 4, target 1.07 circa.
Un'altra anomalia, il rally del GOLD con tassi così alti di solito non è un investimento attraente non generando interessi. Rally poderoso e che qualificherei come una probabile 1 di 3 con due espansioni di lungo periodo dietro. Ha "sentito" la resistenza sui 2010 e disegnato una candela che potrebbe segnare la fine di questa 1, la conseguente 2 avrebbe al momento target 1890/1910 per un ingresso ottimale, livello da ricalcolare qualora allungasse ancora. Stop ovviamente 1830. Parliamo del future di dicembre.
Anche il fratellino ha fatto un rally, ma proporzionalmente inferiore, tuttavia per ora, conferma il conteggio di lungo.
Infine il petrolio ha raggiunto il target di rintracciamento a 90.
Qui bisogna sottolineare che con la discesa ad 86 del mese scorso, aveva dato un primo segno di ribasso e il rimbalzo a 90 sarebbe la relativa onda II (in rosso), ma la situazione geopolitica potrebbe aver ribaltato tutto, non è certo una strumento su cui "giocherei" in questo momento. Sopra 92 considererei il ribasso messo in discussione.
Il NG ha deluso ancora una volta, nonostante la rottura dei 3 è poi tornato indietro, quindi resta nella sua lateral rialzista.

Per concludere espongo una mia teoria che spiegherebbe molti dei movimenti su descritti.

Sono i cinesi che stanno facendo salire il rendimento del decennale USA, vendendo i titoli di cui sono in possesso e spostandosi su oro e obbligazioni europee, vuoi in vista del futuro conflitto per Taiwan, vuoi per incentivare la cd dedollarizzazione, è notorio che i cinesi pensano a lungo termine. Sicuramente poi il deficit USA da cui consegue un'offerta sul mercato cui manca un grosso player come la Cina tra i compratori, contribuisce. 
Inoltre Powell ha detto che l'inflazione è ancora alta, ma che i tassi alti stanno avendo i loro effetti sulla finanza reale, a mio parere quindi, i rialzi della FED sono finiti, ma i mercati stanno scontando la recessione che non si è ancora vista. Su trimestrali buone i titoli scendono perchè si pensa già al futuro. Infine, quella non è mai stata una zona tranquilla, una spedizione punitiva israeliana è scontata, non si può lasciare impunita un'azione del genere, ma un eventuale allargamento del conflitto mediorientale non è ancora nei prezzi degli indici.

domenica 15 ottobre 2023

SP500 16-10-23

 Nel week end scorso tirava una brutta aria, ma gli indici hanno reagito con una piccola discesa in premarket e poi avviato un rally dando una prova di forza quanto mai inattesa.

Lo SP500 elliottianamente potrebbe aver fatto semplicemente onda I di 5 e sarebbe in corso onda II con target ideale 4280 (aggiungete 30 punti per il future) potrebbe completarne lo sviluppo con una discesa immediata (in verde) o una più articolata (in azzurro) l'obbiettivo sarebbe sempre 4700.

La situazione prenderebbe una svolta negativa se venisse rotto il recente minimo a 4216 (in rosso).

Ipotesi residuale, che sia da completarsi una correzione con target 4410 (in rosa)

Dal punto di vista ciclico il 3/10 si è completato un mensile un trimestrale e forse qualcosa di più, il che è coerente con la sparata che abbiamo visto, conseguentemente la discesa delle ultime due sessioni sarebbe solo la chiusura del primo settimanale del ciclo appena iniziato, le 8 sessioni terminate venerdì ne rappresentano il tempo medio, ma come sappiamo è piuttosto variabile.

Cmq va tenuto presente che anche dopo un rimbalzo immediato, come sarebbe opportuno, il settimanale successivo potrebbe rompere il minimo recente e ciò suggerirebbe che tutto il mensile corrente è ribassista.

Il Nasdaq ha tenuto meglio, grazie alle solite star che come multinazionali globali risentono meno delle circostanze qualunque esse siano. 
Anche per esso vediamo l'ipotesi di correzione di breve da completare (in verde) , ma pichè non ha raggiunto il target ideale precedente 14350 potrebbe anche darsi che non abbia finito il movimento (in blu), ma al di sotto di esso si prenderebbe anche qui la via del ribasso (in rosso)



L'Italia è ancora una volta il miglior indice europeo, le ipotesi sono sostanzialmente le stesse, anche se il conteggio è molto diverso, potrebbe al massimo sviluppare una C di 5 in una ED, mi limito ad illustrare il target ideale di correzione a 27750 e l'ipotesi negativa in caso di rottura del minimo.
La Germania invece appare più debole e potrebbe aver terminato la V di una 1 discendente.

Ora, se nei giorni scorsi, gli indici americani e non solo, soffrivano di fronte a un rendimento delle obbligazioni che saliva sempre, implicando possibili ulteriori aumenti dei tassi, i dati usciti questa settimana hanno senz'altro contribuito al rally azionario ed ad una calmata di questi rendimenti. Secondo il conteggio che sto seguendo dovrebbe esserci un'ultima correzione con target 3.77/4.25, che di solito impiega parecchio tempo a svilupparsi.

Però la sessione di venerdì ha visto detti rendimenti in diminuzione, ma contemporaneamente scendere l'azionario e salire dollaro ed oro (erano anni che faceva un 3% in una sessione), ma anche che salga insieme al dollaro è un'anomalia. Questo movimento corale indica un forte timore per gli avvenimenti geopolitici, sono la classica corsa ai beni rifugio, dollaro, oro e obbligazioni (se il rendimento scende vuol dire che sono comprate).

EURUSD ha fatto un rimbalzo molto limitato, ma ha cmq toccato il target minimo di un'eventuale onda 4 di C, la quale potrebbe essere terminata e si prosegue verso gli 1.035 (in rosso) oppure potrebbe aver fatto lo la a di 4 e dovrebbe completarla in zona 1.07 (in arancio)
Anche l'oro potrebbe aver terminato una correzione di lungo e ciclicamente un trimestrale o più, per cui una certa forza non stupisce, non importa a cosa sia dovuta, di solito dopo una candela del genere il movimento prosegue al rialzo.
Il petrolio aveva tutta l'aria di aver iniziato un ribasso, poichè la discesa dei giorni scorsi è andata oltre il target di una sia pur possibile 4. Ma ovviamente anche qui le circostanze contano.
Ora se ribasso dev'essere, un eventuale rimbalzo dovrebbe limitarsi a quota 90 circa (in rosso), mentre il rialzo potrebbe andare a fare un doppio massimo in zona 95/96 (in verde), l'affondo precedente resta un segno di debolezza.
Il NG ha toccato il primo muro e storna, target ideale 3.05 si dovrà vedere poi se potrà continuare.
ISP Non deve stupire che abbia stornato un po', si vedono chiaramente le solite tre onde e risponde anche alla logica della chiusura del primo settimanale, di diverso rispetto agli indici, trovo che abbia già raggiunto, salvo pochi spiccioli, il target ideale di correzione. Potrebbe essere un valido indicatore per il resto del mercato qualora tenesse intorno ai 2.4, mentre gli altri titoli mostrano nervosismo.

P.S. s'intende che i fattori geopolitici possono invalidare, o meglio, trasformare eventuali segnali tecnici. Se la settimana scorsa gli orsi erano in netta maggioranza, stavolta orsi e tori sono equamente divisi.