La situazione merita un aggiornamento sia pur dalle vacanze per cui ridotto.
Come scrivevo la settimana scorsa si è passati da un periodo in cui ogni notizia anche brutta veniva accolta con un rialzo ad uno in cui anche a quelle buone consegue una discesa, a ciò si aggiunge una recrudescenza della crisi in Medioriente. Ritengo che come avvenne qualche mese fa l'Iran dovrà attuare una rappresaglia, ma ha già dimostrato che deve fare la voce grossa, ma che non ha intenzione di entrare in guerra e non ha nemmeno i mezzi per farlo, probabilmente farà un'azione anche più importante della scorsa volta, infatti stavolta c'è già pronta una coalizione più ampia per stopparla, concludendo di nuovo poco e niente, dopodichè dichiarerà di nuovo che la sua vendetta è compiuta, per cui non ritengo che ci siano rischi di escalation. Tuttavia sottolineo che Israele è la terza volta che la fa fuori dal vaso, sono i soliti guerrafondai!
E come la volta scorsa visto che non sarà successo niente si potrà invertire la marcia, quantomeno per un rimbalzo, nel frattempo regna l'incertezza e un gap down per lunedì appare probabile.
Passando alla view meramente tecnica, onda A e B si sono sviluppate all'incirca come previsto, poi è cominciata la C che è stata finora piuttosto verticale, quindi il conteggio non è semplice, vediamo le relative ipotesi:
- al momento si notano quattro onde, potrebbero essere i-ii-iii-iv di C destinata a finire poco più giù, il target minimo sarebbe 5225 (in blu);
- le stesse quattro onde potrebbero implicare un'espansione e quindi essere I-II-i-ii l'apertura in gap down che non venisse chiuso in giornata farebbe propendere per questa idea e per il target ideale 4950 (in rosso);
I target su indicati riguardano i possibili sviluppi di una 4 di grado superiore che continui il trend rialzista verso i 6000/6100 (in verde);
Potrebbe darsi, invece che sia semplicemente iniziato un ribasso e che si continui a scendere dopo un rimbalzo, rimbalzo che non dovrebbe superare i 5500 (in viola) questo percorso vale anche per il caso che la correzione continui in maniera più complicata, ma al momento non prevedibile (blu/viola)
Riguardo ai tempi, non c'è dubbio che si sia chiuso di recente un trimestrale (T+3) e che continuando a scendere, sia seguito un raccordo. Ora sebbene il minimo sul grafico sia avvenuto sei sessioni fa (segmento blu) e ciò vorrebbe che si possa scendere ancora, ma al massimo per 5 giorni, ho il sospetto alternativo che il T+3 si sia chiuso tre sessioni fa (segmento rosso) perchè in tale data han segnato un minimo sia il Nasdaq100, che il Future ES, in tal caso ci sarebbe a disposizione un massimo di 8 giorni per scendere ancora. Cmq sono i tempi massimi, nella ipotesi del minimo avvenuto 6 giorni fa potremmo anche avere una risalita immediata. Come su detto appena fatto il secondo attacco bluff, probabilmente si risalirà per iniziare un nuovo trimestrale che prevede almeno un bisettimanale (T+1) rialzista al suo esordio (p.s. rialzista vuol dire che solo non vada sotto il punto di partenza).
Anche l'Italia, dopo aver tentennato si è decisa per il ribasso.
Si trova in una terza onda espansa e dovrebbe almeno fare due affondi (in blu/rosso), un'onda in più farebbe contare cinque onde di ribasso, il che implicherebbe cercare posizioni short sul successivo rimbalzo.
Cambi non mi sono molto chiari , suona un po' strano un dollaro debole con l'azionario in discesa, per cui mi astengo.
BTC verso 52/48K ?
L'oro dovrebbe aver completato una prima onda, può correggere fino a 2400/20, resta rialzista al di sopra. L'argento sarebbe già a target di rintracciamento.
Petrolio la tendenza è maggiormente ribassista, si è visto bene in questi giorni, in conseguenza dei timori di recessione, ma data la vicinanza al supporto dei 72 e le tensioni geopolitiche, potrebbe esserci un rimbalzo violento, meglio evitare.
INTC ha aperto in gap down pesante, molto al di sotto del target indicato, il che implica che le precedenti siano da contare come onde di espansione ribassista, non mi stupirebbe un arrivo a 13, ma anche a 7.
Nonostante la discesa alcuni titoli si difendono bene se non vanno addirittura in controtendenza, come PFE e farmaceutici in generale, ma attenzione a non puntare su quelli che hanno già beneficiato della salita negli ultimi due anni.