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domenica 10 dicembre 2023

Sp500 & C. 11-12-23

 Venerdì ci sono stati dei dati che indicano un'economia forte e quindi allontanano l'atteso taglio dei tassi, come conseguenza il rendimento del decennale rimbalza e qui devo dire che ho letto molte analisi che già parlano di inversione, ma a mio avviso 4 è il target minimo e non è stato ancora raggiunto, inoltre resta al di sotto della più elementare trendline, per cui chiamare un nuovo rialzo ancora non ha senso.

Altra conseguenza oro ed argento hanno giustamente incrementato la discesa, che a questo punto è un po' troppo importante per pensare ad un'altra espansione, quindi anche se non leggibile, ritengo che si sia completata l'onda partita ad ottobre, il target ideale di correzione si pone a 1930/40 e dovrebbe svilupparsi in semilaterale (in blu), solo sopra il massimo potremmo pensare ad una ripresa anticipata (in verde), mentre al di sotto dei 1930 prenderebbe una brutta piega (in rosso)
L'argento è un po' più preoccupante in quanto avrebbe target ideale di correzione a 23 e già manca poco, si può ipotizzare che formi una nuova base lateralizzando su questo livello.
Entrambi hanno cmq raggiunto il target rialzista pronosticato, anche se non mi aspettavo lo facessero in una nottata.

L'EURUSD subisce poco l'influenza dei dati e resta stabile. Qui mi aspettavo una IV, ma è sceso un po' troppo. E' ancora possibile un altro massimo a 1.11 (in arancio), ma ora ritengo più probabile una A di correzione con rimbalzo a 1.09 e target 1.06 (in blu) di lì dovremmo avere una ripresa per nuovi massimi sopra 1.13 (in verde), mentre discese maggiori farebbero pensare a un ritorno verso il vecchio target 1.03 (in rosso).
Gli indici, invece, dopo un affondo all'uscita dei dati se ne sono bellamente fregati allungando su nuovi massimi relativi, lo sp500 fa capolino sopra i 4600. Come già detto in precedenza una sparata del genere è di lettura quasi impossibile sia da un punto di vista elliottiano, che ciclico.
Tuttavia si possono fare alcune osservazioni, in primis il movimento è nettamente impulsivo, le idee per cui si trattasse di un bear market rally possono venir meno e che si arrivi, anche se non immediatamente ,su nuovi massimi assoluti sembra una facile previsione. Poi è indiscutibile la forza del mercato che sale con dati brutti in attesa del taglio dei tassi, ma anche con quelli buoni perchè l'economia è forte, insomma ogni scusa è buona. Ciclicamente ci sono varie ipotesi, ma per tutte dovrebbe essere appena iniziato un nuovo settimanale che vorrebbe qualche altro giorno di salita, fino a 4700 con la FED e poi correzione?? (in blu); in un'altra ipotesi si sarebbe chiuso il primo mensile con la candela rossa di mercoledì u.s. ed essendo appena iniziato il nuovo si potrebbe marciare fino a 4800 per fine anno?? (in verde).  L'ipercomprato comincia ad essere rilevante e potrebbe esserci la giusta correzione da un momento all'altro, la quale dovrebbe essere la migliore occasione d'acquisto per chi è rimasto fuori. 
Target ideale di questa si pone a 4350/400, ma data la forza terrei d'occhio anche i 4450 se fosse immediata, i livelli andranno rielaborati a seconda di dove sarà il top. Sotto i 4300 ci sarebbe da preoccuparsi. Supporto fondamentale 4550/30.

L'Italia con pari sparata, mostra però cinque onde al momento, che però sono andate un po' oltre il target indicato e si pone un punto importante, siccome quella al momento indicata come onda III è più corta della I, qualora l'onda corrente, per ora la V superasse i 30760 (future dicembre) allora la III diverrebbe la più corta, non essendo ciò possibile per le regole dovremmo rietichettarla come i di espansione con conseguenti allunghi rialzisti e correzioni minime.
Un aggiornamento su ISP, procede tranquilla verso il target 2.74/76, la correzione si è avuta solo per lo stacco dividendi, altrimenti non si noterebbe nemmeno. Se proprio vogliamo c'è in formazione quella divergenza di lungo sull'RSI .
Infine il petrolio raggiunto il target principale di ribasso, potrebbe ora rimbalzare, le ipotesi sono varie, ma i livelli più importanti sono  75 79 85/86.


7 commenti:

mirko trader ha detto...

Oggi potrebbe essere il momento di GODOT...

Anonimo ha detto...

Gentile Piergiovanni
Ammetto che il ribasso su PETROLIO mi sta impressionando, speravo in una ripartenza e contavo su un buon conteggio "onde", un pò come da te indicato.
Ma adesso stiamo rasentando i 69$ e rischiamo di romperli al ribasso. E' vero che c' è un ipervenduto e uno stocatico ai minimi, ma di fatto non sale.
Mi chiedevo, ma è possibile di avere conteggiato male "ona V" (VERDE), nel senso che, non potrebbe essere che "ona V" debba avere stessa estensione di "onda I" ? Se così fosse ONDA I (max a 95 $ il 28.09 e minimo di arrivo a 81,50 $ il 6.10) estensione di circa 13,5 $, che appunto partendo da ONDA IV a 79,60 $ (il 30.11) porterebbe a 66,1 $ come punto di arrivo di questa diversa visione di V ?!
Sbaglio qualcosa ?
Saluto
Daniele

Piergiovanni ha detto...

Il problema di onda V è che non c'è un criterio che abbia una statistica attendibile, tutto quello che puoi aver letto lascia il tempo che trova.
A giudicare dalla forma direi che il rimbalzo sia stato una iv interna il target ideale di v si porrebbe a 67 circa.
Ma un conteggio si può sempre sbagliare e soprattutto si può trasformare, per cui è bene fissare un congruo stop. 63 sarebbe il mio limite anche volendo mantenere ostinatamente.

mirko trader ha detto...

allora inizierei facendoti i complimenti PG per aver centrato tutti i targhet...
perfetta poi la chiamata di onda 5 sul nasdaq...
A me sembra che ieri sia partito sulle parole della FED una sorta di panic buying replicato in europa con questa apertura in gapup... (di esaurimento!??)
Potremmo essere vicinissimi al reversal credo per vari motivi che non sto ad elencare...
Se non fosse per il grande ipercomprato che c'è sul mercato in generale( l'annuale ha sparato dritto) e per la stagionalità, direi che potrebbe partire anche un crash!
...ma di solito un crash non parte con l'ipercomprato....
quindi nel caso una correzione da comprare?
come la vedi...

Piergiovanni ha detto...

Ieri si aspettava un Powell falco, quantomeno per "dovere" anche se probabilmente non gli avrebbero creduto. Il fatto che abbia confermato che gli aumenti sono finiti ed ha aggiunto che anche l'inflazione sta andando bene, rappresenta un elemento positivo che il mercato non scontava, sì potrebbe essere il panic buying di esaurimento, ma a questo punto non escluderei che si allunghi ancora un po' 1/2% magari lentamente entrando nel periodo soporifero Natale/Capodanno. Per l'anno nuovo mi aspetterei ancora rialzi forse il primo taglio tassi (a marzo??) sarà la news su cui correggere seriamente.
Per cui sì penso che ogni eventuale correzione sia da comprare, il difficile è stabilire dove.
La zona 4350/400 sarebbe il target ideale di correzione, ma dubito fortemente che ci arrivi.
Forse si potrebbe limitare ai 4500.

Anonimo ha detto...

Complimenti Pier Giovanni x il targhet del 10 anni americano, quando ancora i tassi erano al 5% e nessuno in giro parlava dei tuoi targhet 💪🏼. Ora ti chiedo b dove può arrivare il rimbalzo sul 10y 😚. Grazie Daniele

Piergiovanni ha detto...

Attenzione, 4 è un target minimo, potrebbe allungare fino a 3.35, dopodichè avrebbe dovuto fare un nuovo massimo, ma dopo le parole di Powell ci vorrebbe qualche evento o qualche dato molto contrario per pensare anche a un ritest dei 5. Chè anche se l'azionario giustamente correggesse, per i tassi la vedo difficile, cmq se da qui dovesse rimbalzare 4.5/6 sarebbe l'ideale, ma anche per questo ci vorrebbe un evento scatenante