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sabato 22 dicembre 2018

Sp500 & C 24-12-18

Questa settimana un report veloce perchè non c'è molto da dire e sono in partenza, ci risentiamo dopo la befana.
Scrivevo mercoledì che c'era la prima indicazione di un minimo vicino, ma che potevano mancare tranquillamente 100 punti, giovedì pensavo che fosse arrivato e oggi posso aggiungere solo che siamo arrivati sui 2400, livello molto importante, che non credevo più avremmo raggiunto, invece eccoci qui. la discesa recente ha tutte le caratteristiceh di un'onda 3 si tratta di stabilire di quale livello e quando finirà.
Sul quando posso solo dire che ci sarebbe la chiusura di un trimestrale ciclico prevista per oggi, poi si sa che non sono mai precisi.
Tutti gli indicatori segnalano divergenze rialziste e livelli estremi per cui un rimbalzo anche consistente dovrebbe partire da un momento all'altro. Formulo le seguenti varianti basandomi sull'ipotesi che un'onda sia stata completata venerdì scorso e che sia iniziato, come dicono tutti un bear market.
- in viola/blu stiamo formando una serie di iniziali onde ribassiste il rimbalzo ragionevole per la continuazione si pone a 2660
- stessa situazione ma con onde in sequenze di tre per cui il rimbalzo potrebbe essere più consistente e arrivare a 2750/830
Avremmo una bella trappola in entrambi i casi nel primo non raggiungendo l'evidente trendline ribassista, nel secondo simulandone la rottura.
- in rosso, il rimbalzo potrebbe limitarsi ai 2510 classificando onda IV del movimento in corso e chiamando un finale temporaneo in zona 2360.

Dovendo iniziare un nuovo trimestre ciclico preferisco una delle prime due ipotesi.

Il SOXX ha raggiunto il target previsto.

Dax è in zona target un rimbalzo parallelo potrebbe raggiungere i 12000 circa.

Nonostante le mazzate in America, l'Italia non sembra avere tutta questa voglia di scendere, abbiamo già dato, vediamo se terranno i 18000 indicati.

Il petrolio ha raggiunto i 45, ma se il conto è giusto c'è ancora spazio al ribasso, cmq sembra aver completato un'onda interna e quindi anche qui un rimbalzo in zona 52/4 ci starebbe.
Infine l'oro ha fatto anche il piccolo allungo ipotizzato e per converso rispetto ai mercati dovrebbe correggere in zona 1210/20

Termino augurando Buona Natale e buon anno nuovo a tutti!

domenica 16 dicembre 2018

Sp500 & C. 17-12-18

Anche questa settimana è andata più o meno come previsto, piccolo affondo iniziale e rimbalzo che però si è fermato a 2686 rispetto ai previsti 2715, dopodiché è ripresa la discesa e l'indice si è riportato sui minimi intorno a 2600, con la chiusura peggiore dell'anno. Con detta chiusura sembra facile previsione una brutta sessione lunedì...eppure ci sono alcuni fattori da valutare,
- gli internals che vorrebbero un minimo vicino, ma come ho detto altre volte potrebbero mancare un centinaio di punti,
- dovrebbe, poi, in settimana chiudersi un trimestre ciclico, ma anche qui potrebbero derivarne delle sessioni pesanti,
- c'è, infine, un sentiment estremamente negativo, ho aggiunto sul blog accanto a quello da me personalmente rilevato, i link ai due più conosciuti, quello della AAII, a un livello record e quello della CNN, su livelli di solito rilevati in prossimità dei minimi.

Da queste premesse deduco, che la discesa dovrebbe continuare, del resto da tempi non sospetti indico un target a 2530/50, ma che non dovremmo avere quel crollo a 2400 che da qualche tempo è diventato il pensiero preponderante.

Addirittura, considerato che, stando alle ultime dichiarazioni, Powell avrebbe affermato che in tutto il 2019 al massimo potremmo vedere un solo rialzo dei tassi, ci sarebbe da chiedersi perchè si scende, a tale domanda ho risposto: "per mettere pressione alla FED affinchè si attenga a certe dichiarazioni", ma come trader non vorrei certo trovarmi short, nel momento in cui ci sarà la conferenza stampa, mercoledì prossimo, poiché non mi pare che il mercato stia scontando la notizia in anticipo, come fa di solito, quindi potremmo assistere a un sorprendente laterale fino alla FED e poi uno spike ribassista a chiudere la discesa, nell'immediatezza della decisione.

Passando ai conteggi, premetto che tutta la discesa mi sembra correttiva, ma potrebbe essere correttiva di lungo periodo e al momento ne vedo tre possibili:
- il mio favorito (in verde) vuole una chiusura temporanea del ribasso a breve e un rimbalzo fino a 2800/860, risalita che potrebbe occupare i prossimi due mesi.
- il triangolo ABCDE (in blu) col medesimo target ribassista, ma in quanto triangolo vorrebbe un successivo nuovo massimo assoluto a cui non credo.
- il conteggio ribassista impulsivo (in viola/blu) 1-2-1-2 che vorrebbe il precipitare degli eventi a breve.

Infine, non succede, ma se succede...sse che invece di scendere lunedì avessimo una sessione rialzista o addirittura in gap up, il brutto segnale di venerdì verrebbe annullato e implicherebbe una facile inversione rialzista anticipata.

A rafforzare le premesse di cui sopra, il Nasdaq100 ha tenuto meglio l'ultima discesa e, anche se gli internals sono peggiori dello sp500 mostra un conteggio nettamente correttivo, target ideale sarebbe 6370, ma non mi stupirebbe se non arrivasse nemmeno sotto il punto A prima di rimbalzare in maniera simile a quanto detto per lo SP500 conteggio verde.


Il soxx mi ha costretto a rivedere leggermente il conteggio in quanto l'ultimo rimbalzo (4 rossa) è stato piuttosto consistente e mi indicherebbe un target in doppio minimo per la 5 rossa, ma anche la possibilità di un minimo già fatto se la discesa fosse in tre onde.

Credo di interpretare il movimento del DAX come un'espansione dell'ultima onda, per cui mancherebbe un altro minimo sui 10500

Ecco un altro elemento che fa dubitare del crollo atteso da molti, l'Italia, che ha tenuto piuttosto bene nella sessione negativa di venerdì, è vero che sono in gioco elementi personali della politica locale, ma di solito quando l'Italia tiene rispetto agli USA, il ribasso evapora in fretta.
Cmq il target ideale sarebbe sempre 18000 o almeno un punto inferiore alla 3 arancio, prima di un nuovo rimbalzo.


Il petrolio è rimasto in laterale e non lascia intravvedere una particolare forza, un allungo del rimbalzo è possibile anche fino a 57, ma il trend principale resta ribassista.

Per l'EURUSD non ci sono novità rispetto alla settimana scorsa.

L'oro dovrebbe fare la sua correzione in zona 1210, nelle prossime settimane, forse dopo un altro piccolo allungo a 1260.

domenica 9 dicembre 2018

Sp500 & C 10-12-18

La settimana è andata più o meno come previsto, tocco della zona 2800/20 ridiscesa a 2700 e poi...si è "scivolati" prendendo il percorso blu fino a 2620...per ora. Come scrivevo nei commenti, le ipotesi possibili sono molto numerose, cercherò di farne una panoramica completa.
- Innanzitutto la mia ipotesi favorita, una semplice discesa, in tre onde (in blu) oppure in cinque (in rosso). Per l'ipotesi blu avremmo un target ideale a 2470, ma i 2530 dovrebbero essere un forte supporto, ovviamente il caso rosso vorrebbe target inferiori al momento non determinabili.


- In parte simile alla precedente, un triangolo discendente che dovrebbe vedere l'ultimo movimento in corso, onda E in tre onde, saremmo alla fine della prima.
- E' anche possibile (in azzurro), se il minimo a 2621 non venisse violato, che fosse corretta l'idea di un rimbalzo a 2740/50 non completato a 2710. Sempre per poi proseguire la discesa verso 2500/50.


- ultimo caso che prendo in considerazione (in rosa) un conteggio ribassista ancora peggiore.


Veniamo al perchè preferisco il primo conteggio, innanzitutto gli internals mi segnalano un minimo in avvicinamento, che però, può voler dire tranquillamente un altro centinaio di punti di ribasso.
C'è un sentiment piuttosto negativo con una forte enfasi sul death cross dello SP500, ovvero che la mm50gg abbia attraversato al ribasso la mm200gg, che poi se andiamo a vedere lo storico, quasi mai ha dato luogo a un crollo immediato.
Guardiamo gli indici che hanno guidato il ribasso, il SOX ha segnato un ultimo rimbalzo piuttosto profondo (4 arancio) che chiama un successivo minimo (3 rossa) in prossimità del precedente (3 arancio).
Se lo SP500 lascia un po' confusi sulla formazione delle onde, il Nasdaq100 lascia pensare a una serie tre onde, che potrebbe trovare il fondo tra non molto.
 In conclusione la serie di ipotesi non lascia tranquilli sull'operatività, il rischio di entrare short a rottura di 2620 o 2600 e vedersi tornare indietro il tutto è molto alto, se proprio si vuol farlo meglio coprirsi con le opzioni.

In Italia di salire non se ne parla, ma siamo sempre pronti a seguire l'America, date le ultime evoluzioni, ho modificato il conteggio come segue e mi aspetterei un arrivo sui 18000 per la 5 arancio=3 rossa.
Il Dax ha toccato il target minimo indicato e subito invertito andando su nuovi minimo, ancora una volta mi astengo, penso sia in corso qualche sub onda che non mi è chiara, anche qui i minimi temporanei dovrebbero essere vicini, ma finchè non li vedo...

Anche il petrolio ha toccato la zona indicata sul taglio effettuato dall'OPEC.
Ci si poteva aspettare di più come rimbalzo, e non escluderei possa allungare un pochino, ma che lo faccia o meno, candele e conteggio lasciano pensare a un proseguimento del ribasso. Resto per il target a 45$.

L'EURUSD tiene e tenta un piccolo rialzo, mi puzza di un sentiment che comincia ad essere negativo per l'economia USA in generale.

E l'oro non aspettava altro che un calo del dollaro per darsi una mossa.
Settimana piuttosto importante, che l'ha visto allungare sopra i 1245, precedente massimo, andando quindi a formare una quinta onda al rialzo, non escludo possa seguire un immediato allungo, ma sarebbe più ragionevole una correzione come in figura, prima di partire. Se e quando romperà i 1400$ che lo contengono da anni potrebbe arrivare a 1600$ in un lampo. Riporto infine quanto dettomi da un collega, "quando esplode l'inflazione prima di riuscire a contenerla ce ne vuole" e nulla potrebbe favorire di più il metallo giallo.
Quando si muove l'oro, l'argento è in parte influenzato dalla sua componente di metallo industriale, quindi performa in maniera inferiore, ma va anche tenuto presente che negli ultimi mesi è stato piuttosto bistrattato, per cui potrebbe riservare una bella sorpresa.

Concludendo, penso possano spingere in giù il mercato fino alla settimana prossima per togliere ogni dubbio alla FED sullo stop ai rialzi, ma senza violare i 2530 di SP500 altrimenti gli potrebbe sfuggire di mano il giocattolo. Di lì potrebbe partire un rialzo fino a gennaio/febbraio per consentire ai gestori di segnare un performance annuale non troppo negativa e preparare il ribasso per l'anno prossimo. In contemporanea l'oro potrebbe correggere e consentire di entrare a prezzi migliori.

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domenica 2 dicembre 2018

Spx & C. 3-12-18

La settimana scorsa scrivevo" al momento sta "sentendo" la resistenza a 2670, rotta questa, diciamo a 2675,  dovrebbe andare direttamente a 2750", indubbiamente non immaginavo che ci arrivasse subito, nè che lo superasse. E' piuttosto importante la chiusura di venerdì, specie sul future, che ha rotto la ribassista principale, analisi tecnica a parte, considerando anche i risultati del G20, è facile prevedere un apertura in gap up e un successivo arrivo in zona 2800/10, sarebbe opportuna, poichè gli internals non sono particolarmente positivi,  una presa di profitto che potrebbe riportare intorno a 2700, infine ultimare il movimento intorno a 2870.
Quanto descritto rispecchia il conteggio in rosso, che a questo punto ritengo prevalente.
Quello immediatamente ribassista in blu, ancora possibile, è condizionato al mancato superamento di 2818 e cmq lo ritengo ormai secondario, il mercato tra le dichiarazioni di Powell e il G20 è stato abilmente manovrato per creare il famoso rally di Natale.
Ipotesi residuale quella in verde, che chiamerebbe nuovi massimi solo sopra 2900.
G20 e trattative con l'Europa dovrebbero aiutare anche l'indice italiano, e portarlo sui 20000, in pratica nulla da aggiungere a quanto detto la settimana scorsa.

Lo stesso vale per il DAX che potrebbe spingersi fino a 11600/800.

Il petrolio a mio avviso ha posto la base per un rimbalzo verso 54/57, ma la discesa non è finita.


EURUSD è poco variato, meriterebbe un tentativo long con stop sul minimo (linea azzurra)

Infine, sull'oro si può notare un movimento ascensionale degli ultimi mesi, ma non ha ancora fatto nulla di decisivo,  se segnasse un allungo sopra 1250, avremmo 5 onde rialziste (in verde), da inquadrare, a mio avviso come Leading. Invece una rottura al ribasso dovrebbe configurare l'ipotesi (in rosso) del completamento della discesa.

lunedì 26 novembre 2018

Spx 26-11-18

In relazione all'improvvisa forza di oggi, non importa se neascente in Europa o altro, penso che il conteggio corretto sia il seguente, target ideale della 2 sarebbe intorno a 2750, forse sarà questo il rally di Natale. Probabilmente al momento sta "sentendo" la resistenza a 2670, rotta questa, diciamo a 2675,  dovrebbe andare direttamente a target.

domenica 25 novembre 2018

Sp500 & C. 26-11-18

Dopo il rimbalzo di mercoledì, durante il ponte del ringraziamento i futures americani sono tornati sui recenti minimi. Si possono in verità formulare varie ipotesi, con più (in bianco) o meno (in rosso) espansioni ribassiste, ma tutte vorrebbero a brevissimo una discesa sotto i 2603 ed è facile che alla rottura di questo supporto avvenga un'accelerazione, magari veloce, il supporto successivo sarebbe a 2530, ma sarebbe troppo facile, c'è da aggiungere un discreto ipervenduto e il sentiment estremamente negativo, quindi a prescindere dall'ipotesi corretta, ci starebbe il completamento della discesa nei primi giorni della settimana con un arrivo a 2560 circa per poi lasciare spazio a un rimbalzo/rally di Natale verso 2700/800.


Intanto il Dax ha rotto l'ultimo minimo e prospetta un prossimo target a 10800

L'italia stenta intorno ai 18500, ma resto per il prossimo target a 18000
L'EURUSD potrebbe, finalmente, aver ripreso il rialzo direi Long con stop sul recente minimo/linea azzurra.
L'oro sta a mio avviso facendo base per un futuro rally, potrebbe segnare un ultimo minimo a 1140 oppure no, ma se l'azionario rimbalzo potrebbe essere necessario ancora qualche mese di attesa.

Il petrolio resta negativo e il target di 45$ prospettato mesi addietro non sembra più così remoto.

giovedì 22 novembre 2018

Sp500 22-11-18

La sessione di mercoledì, sebbene positiva, è stata caratterizzata da volumi scarsi ed una chiusura non eccezionale. Aggiungiamo che un rimbalzo serio sarebbe probabilmente andato a chiudere il gap, invece semplicemente non ce l'ha fatta.
La mia idea principale è che da un momento all'altro parta onda III di 3 al ribasso con una sessione violenta.
Lo sviluppo non è chiarissimo, ma le tre ipotesi convergono verso il medesimo esito.
- ipotesi semplice (in rosso) sul massimo di mercoledì si è chiusa onda II di 3, dovrebbe partire la III con discesa immediata;
- ipotesi semplice b (in rosso) sul massimo di mercoledì si è chiusa onda a di II di 3, dovrebbe completarsi intorno a 2700 per poi proseguire la discesa;
- ipotesi doppia (in bianco) sul massimo di mercoledì si è chiusa onda ii di III di 3 quindi con una doppia espansione ribassista e discesa immediata;



domenica 18 novembre 2018

Sp500 & C. 19-11-18

Non ho niente da aggiungere a quanto scritto giovedì http://borsaronero.blogspot.com/2018/11/sp500-16-11-18.html cioè che un rimbalzo fino a 2760 (dove passa, tra l'altro la mm200) sarebbe normalissimo.
Inutile ripetere tutto quanto, potrete trovarlo al link di cui sopra, preferisco affrontare un altro argomento, ovvero da settimana noto un richiamo alla similitudine tra la discesa di febbraio e quella di ottobre, come fossero identiche, ebbene, ma dove? Anche presumendo che la discesa di ottobre sia in abc (conteggio possibile, anche se non il mio preferito), pare evidente che quella di ottobre sia messa peggio, in particolare per i seguenti punti:
- a febbraio abbiamo avuto, sul future, un doppio test di 2530, mentre a ottobre un primo minimo a 2712 e uno molto più profondo a 2603
- a febbraio un successivo rintracciamento del 78%, mentre a novembre del 62%, salvo venga superato 2818 nelle prossime settimane
- inoltre si può notare come a febbraio/aprile i volumi nelle discese erano progressivamente calanti, mentre in novembre risulta esattamente l'opposto.

In base a tale similitudine leggo solo di aspettative di un ritest dei minimi, magari più alto dei 2603 come avemmo un 2550 ad aprile rispetto ai 2530 di febbraio. Molto diffuse sono anche attese di almeno 2900 per fine anno corredate da un coro di invocazioni sul rally di Natale.

Mettendo tutto insieme quanto sopra, constatata la maggior debolezza del corrente ribasso, mi aspetterei un minimo quanto meno inferiore ai 2600, con buone probabilità intorno a 2530 e poi 2470 (A=C), Dio solo lo sa se venisse infranta anche questa quota. Nel brevissimo quindi ripresa del ribasso anche con sessioni pesanti a seconda che l'onda in corso si riveli una 3 or C.

A ulteriore conforto di questa idea, si nota anche la maggior debolezza del Nasdaq e del Sox, su cui ho ipotizzato il conteggio più ottimistico, che comunque vorrebbe un altro affondo.
La Germania non si può dire abbia beneficiato troppo dei rimbalzi americani delle ultime due sessioni.
E l'Italia ancora meno, prossimo target previsto a 18000.
Il petrolio rispetto alla settimana scorsa, ha innescato un primo rimbalzo (4 blu) sufficiente, ma che non ha raggiunto il target previsto, ed un secondo (4 arancio) che potrebbe allungare un po' a 58.5/60, ma che si mostra già debole in ogni caso, per cui ritengo che il ribasso debba proseguire. Ricordo che i 57 indicati tempo addietro e testé raggiunti erano solo il target minimo, mentre l'ideale si pone a 45$.
L'EURUSD presenta una buona candela venerdì, potrebbe concretizzarsi l'idea di un nuovo rialzo con target ampi. Si può tentare il long con stop sul minimo ed incrementi sopra 1.17/1.185.

Infine i metalli, mentre l'argento ha segnato un nuovo minimo, seguento all'incirca le previsini, l'oro ha mostrato notevole resilienza, vuoi grazie ai ribassi azionari, vuoi alla recentissima discesa del dollaro. Secondo me siamo in zona di accumulo, che vada a fare un altro minimo intorno a 1150 oppure che rompa 1250 dando il via a un rally.



giovedì 15 novembre 2018

Sp500 16-11-18

Devo dire che il conteggio di questa discesa non è per nulla semplice, tutti i rintracciamenti sono stati scarsi, sintomo di debolezza.
Con il movimento di oggi si prospettano tre ipotesi:
- La mia favorita (bianco rossa) vorrebbe una 2 a 2760 circa, per poi accelerare al ribasso;
- in linea secondaria la correzione potrebbe già essere terminata (in rosa), scarsa, ma sufficiente;
- infine (in verde) tutta la discesa è stata correttiva e si dovrebbe almeno superare 2818.

A prescindere dal conteggio si evidenziano i livelli di 2760, rintracciamento ideale per la prosecuzione del ribasso, al di sopra di esso probabile si miri ai 2870, e 2670 al di sotto del quale incrementa notevolmente le sue probabilità l'ipotesi di una 3 al ribasso, quindi si dovrebbe shortare al volo.

P.s. tanto per dirlo, mi pare si parli troppo del fantomatico rally di Natale ;)

domenica 11 novembre 2018

Sp550 & C. 12-11-18

Durante la scorsa settimana, l'indice americano ha toccato con perfezione il target principale e poi ha iniziato la discesa. Secondo la mia ipotesi principale, la discesa di venerdì rappresenterebbe il primo movimento di un nuovo ribasso, che sia onda 3 viola or C. E' possibile che nei primi giorni della prossima settimana si formi la 2 blu, che non dovrebbe superare il top a 2818 future. (in blu)
su questa violazione è possibile un arrivo in zona 2870 (in verde). Al di sopra dei 2880 diventa probabile che sia terminata una correzione e riprenda il rialzo.
L'Italia ha sfiorato il target dell'ipotesi per cui fosse in formazione la 4 arancio, verrebbe confermata dal ribasso immediato americano, cui difficilmente potremmo resistere, con target per la 5 arancio a 18000. Se invece si verificasse un ulteriore allungo si potrebbero toccare i 20000, ma sempre con l'idea di ridiscendere. Tra l'altro l'intera Europa si è mostrata più debole.
L'ultima onda della Germania somiglia a quella dell'Italia, ma su un conteggio abbastanza diverso, francamente preferisco astenermi.

Il petrolio ha imboccato la via ribassista, come anticipato, al momento c'è un estremo ipervenduto e ci starebbe un rimbalzo fino a 62.5/63, ma il trend è ancora ribassista.
L'ERUSD ha sfiorato ancora il minimo, spingendomi a cambiare parere e conteggio, credo che 1.13 sarà violato spingendolo fino a 1.115/12 target indicato tempo addietro prima del recupero dagli 1.13.

L'oro sembra aver avviato l'ultimo affondo per la v, potrebbe arrivare sui 1150, ma considerato che tiene meglio rispetto agli altri metalli e nonostante la salita del dollaro, non mi stupirebbe un failure intorno a 1180, dove si dovrebbe acquistare.

domenica 4 novembre 2018

Sp500 & C. 5-11-18

Come anticipavo in settimana, ritengo si sia conclusa intorno a 2603 la prima onda ribassista, di seguito è partito il relativo rimbalzo, ora pernso che sui massimo intorno a 2760 sia terminata onda a di detto rimbalzo, e successivamente iniziata onda b (blu), che però avrebbe un target ideale intorno a 2680.
Venerdì il mercato ci ha mostrato una sessione particolarmente negativa con recupero in fine di giornata, la maggior probabilità è che il recupero sia l'intermezzo (in azzurro) di onda b blu che dovrebbe completarsi a brevissimo per poi completare il rimbalzo sopra 2760. Siamo però molto vicini alle elezioni usa ed ogni scenario è possibile, sia sull'esito, sia sulle aspettative dello stesso.
Cosicché allo scenario principale in blu, bisogna affiancare l'alternativa (in blu tratteggiato) che onda b sia già terminata nel punto a azzurro, ma anche che l'intero rimbalzo sia stato minimale e riprenda immediatamente la discesa (in rosso). Il primo target ipotizzabile per il prosieguo della discesa è 2530, ma se si dovessero rompere i 2500 non mi stupirebbe un'accelerazione ribassista.
Sul DAX, non ho molto da aggiungere a quanto detto la settimana scorsa, ha raggiunto il target minimo indicato, ci starebbe bene una continuazione del rimbalzo, magari dopo una parziale correzione.

La borsa italiana ha tenuto bene nella sessione negativa di venerdì, forse perchè è stata piuttosto maltrattata, anche qui vederei bene una prosecuizione del rimbalzo verso 19700/20000.

Il petrolio ha mancato completamente l'atteso rimbalzo, ed anzi ha accelerato al ribasso, il target di 57 almeno, indicato in tempi non sospetti, comincia a non sembrare così assurdo. Shorterei su ogni rimbalzo.

EurUSD ha sfiorato il minimo precedente, lasciando anche intravvedere un doppio minimo, importante la tenuta, altrimenti dovremo attendere segnali più importanti.
Infine i metalli che in un primo momento correggevano come atteso, hanno recuperato quasi tutta la discesa in un colpo, vuoi per la sessione negativa dell'azionario, venerdì, vuoi per una leggera risalita del cambio e addirittura noto che argento e platino performano meglio dell'oro in punti %. In ogni caso mi sembra di notare dei segnali di forza, cominciare a mettere qualcosa in portafoglio prima che scappino non mi sembra una cattiva idea.
Dei titoli suggeriti la settimana scorsa, purtroppo l'ultima sessione di ribasso generale ha mandato in stop AMD che si è poi indirizzata in un forte rimbalzo come previsto; Leonardo è andata subito male causa la caduta dell'elicottero del Leichester, francamente non sapevo fosse da loro prodotto; Fineco si è avviata subito bene, alzerei lo stop a 8.9; BT-A è stata perfetta alziamo lo stop a 235 e attendiamo il target a 280.