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domenica 29 ottobre 2023

SP500 & C. 30-10-23

 Come volevasi dimostrare non c'è stato black monday, ma una "tranquilla" prosecuzione del ribasso. L'indice americano è giunto su un supporto importante, quota 4100. E' probabile che di qui si possa assistere ad un rimbalzo, al peggio entro un paio di giorni, rimbalzo che dovrebbe approssimarsi ai 4280. Mercoledì c'è la FED, vuoi per anticiparla, vuoi a seguito del prossimo discorso di Powell, potrebbe essere il trigger per questo rimbalzo. Purtroppo questo rimbalzo è un po' troppo atteso.

Tecnicamente c'è un discreto ipervenduto, ciclicamente potremmo aver chiuso il secondo settimanale del mensile corrente o mancherebbe poco, elliottianamente prosegue lo sviluppo di un possibile zigzag che sarebbe coerente col rimbalzo su descritto (in blu/azzurro).

Le alternative vedono il raggiungimento di zona 3900 che si prospetterebbe come onda 2 di tutto il rialzo (in verde), ipotesi abbastanza incredibile al momento, infine quella alla ricerca di un nuovo minimo inferiore a 3600, prospettata mesi addietro (in rosso), a questo proposito si fa notare che un movimento forte, da panico, non si è ancora visto.

Il ND100 che ha raggiunto, e sforato di un 200 punti, il target previsto di onda 4, non c'è nulla che impedisca all'ipotesi principale, cioè quella che vorrebbe un nuovo massimo in zona 16500 di prendere piede, sia nell'immediato (in azzurro) sia dopo un altro affondo (in blu).
Anche qui le alternative prevedono un possibile prossimo obbiettivo ribassista a 12600 (in verde) o peggio (in rosso).


Interessante AMZN, tra i pochi a salvarsi dopo l'emissione della trimestrale. Graficamente potrebbe anch'essa aver concluso un'onda 4 in vista di un nuovo massimo, si potrebbe tentare l'ingresso a 1230 con stop sotto il punto 4.


Il rendimento del decennale americano, ha seguito la previsione, segnando immediatamente un piccolo allungo, completando così onda V di 3 e andando poi in laterale, preparando la discesa, gli indicatori sono concordi.
L'Italia, per quanto abbia seguito al ribasso, possiamo notare che negli ultimi giorni, l'abbia piuttosto limitato, zona 27000 si sta dimostrando coriacea. Quota ideale per un rimbalzo si pone a 28000.
ISP dovrebbe aver completato la sua prima onda delle solite tre, dovrebbe rimbalzare fino 2.43 o poco più per poi concludere il movimento intorno a 2.3.


La Germania al confronto è molto più debole. Ci starebbe un altro minimo anche se l'Italia non lo realizzasse
EURUSD è stato molto preciso, ha sfiorato il target 1.07 (realizzato 1.0698) e poi ripreso a scendere. Al momento mi aspetterei un completamento della discesa a 1.0348, salvo espansioni.

Allo scattare dell'operazione Israeliana l'oro ha allungato portandosi sulla successiva resistenza a 2020, mi sarei aspettato un 2026, che potrebbe ancora fare, ma dovrebbe trattarsi di onda v di 1, dovrebbe quindi, seguire la correzione per onda 2 a 1900/1910 (in verde) solo sotto l'ultimo minimo ci si potrebbe attendere un nuovo ribasso.
Anche il petrolio, nonostante tutto, ha seguito le attese, tutta la settimana ha visto quotazioni inferiori a quelle di venerdì scorso. La conformazione è coerente con l'idea di ulteriore discesa. Stop sempre su rottura di 92.


domenica 22 ottobre 2023

SP500 & C. 23-10-23

 Questa settimana tutti gli indici sono stati caratterizzati da ribassi cosistenti tra i rendimenti delle obbligazioni che continuavano a salire e la paura degli sviluppi in Medioriente, nonchè trimestrali che anche se positive non sono state ben accolte (NFLX unica eccezione) e una strisciante debolezza dei bancari.


In particolare la chiusura di venerdì fa temere un black monday alla riapertura di lunedì, tuttavia è quanto mai atteso e, come capita quasi sempre, probabilmente non succederà.

Lo Sp500 è arrivato in prossimità del minimo più recente, potrebbe ancora essere una II di 5 rialzista e ciclicamente potremmo aver avuto un raccordo, ma non vorrei illudere nessuno, perchè sono casi rari quelli in cui una II rintracci così tanto, inoltre  ciclicamente è molto più probabile sia in corso il secondo settimanale di un mensile, per cui mancherebbero ancora parecchi giorni di ribasso per chiuderlo, nonchè successivamente, dopo un rimbalzo molti altri per chiudere un trimestrale. Insomma un miracolo è ancora possibile, ma sarebbe proprio un miracolo. 

Il ribasso è molto più probabile vuoi col black monday (in rosso) dove avremmo conferma di essere in una III ribassista alla ricerca di minimi inferiori a 3600, vuoi dopo un rimbalzo, che però sarebbe un ulteriore espansione (in rosa) forse alla ricerca dei 3900.

Esclusivamente dalla "forma" delle onde è possibile una forma di correzione a zig-zag che cmq avrebbe un target a 4040/4100 sarebbe poi da capire il resto del conteggio, ma vedremo.

Operativamente è possibile un rimbalzo fino alla prima resistenza importante 4310 circa, per poi rompere i minimi, solo sopra 4387 (in verde) si avrebbe una prima conferma dell'ipotesi rialzista.

Il rendimento del decennale americano mostra un'espansione dell'onda corrente, di cui dovrebbe aver fatto onda iv, per cui a breve dovremmo vedere l'attesa discesa.

Il Nasdaq100 per ora ha tenuto un po' meglio, potrebbe ancora essere in corso la correzione che aveva target 14350, il problema resta che alla chiusura del mensile corrente mancano parecchi giorni e che li passi tutti in laterale è abbastanza inverosimile.

L'Italia che ha tenuto discretamente finora, si è unito al ribasso generale.
Anche qui è possibile "il miracolo" (conferma sopra 29000, ma è più probabile un ribasso moderato verso i 26000/400 (in blu) o quello più pesante verso i 23400 (in rosso).
Per quanto riguarda ISP l'ultima discesa è stata proporzionalmente pesante, per cui presumendo che si muova sempre in tre onde, penso possa essere in una iii di a.
E' forse un'anomalia che l'EURUSD non si sia unito alla discesa, ritengo stia completando la sua 4, target 1.07 circa.
Un'altra anomalia, il rally del GOLD con tassi così alti di solito non è un investimento attraente non generando interessi. Rally poderoso e che qualificherei come una probabile 1 di 3 con due espansioni di lungo periodo dietro. Ha "sentito" la resistenza sui 2010 e disegnato una candela che potrebbe segnare la fine di questa 1, la conseguente 2 avrebbe al momento target 1890/1910 per un ingresso ottimale, livello da ricalcolare qualora allungasse ancora. Stop ovviamente 1830. Parliamo del future di dicembre.
Anche il fratellino ha fatto un rally, ma proporzionalmente inferiore, tuttavia per ora, conferma il conteggio di lungo.
Infine il petrolio ha raggiunto il target di rintracciamento a 90.
Qui bisogna sottolineare che con la discesa ad 86 del mese scorso, aveva dato un primo segno di ribasso e il rimbalzo a 90 sarebbe la relativa onda II (in rosso), ma la situazione geopolitica potrebbe aver ribaltato tutto, non è certo una strumento su cui "giocherei" in questo momento. Sopra 92 considererei il ribasso messo in discussione.
Il NG ha deluso ancora una volta, nonostante la rottura dei 3 è poi tornato indietro, quindi resta nella sua lateral rialzista.

Per concludere espongo una mia teoria che spiegherebbe molti dei movimenti su descritti.

Sono i cinesi che stanno facendo salire il rendimento del decennale USA, vendendo i titoli di cui sono in possesso e spostandosi su oro e obbligazioni europee, vuoi in vista del futuro conflitto per Taiwan, vuoi per incentivare la cd dedollarizzazione, è notorio che i cinesi pensano a lungo termine. Sicuramente poi il deficit USA da cui consegue un'offerta sul mercato cui manca un grosso player come la Cina tra i compratori, contribuisce. 
Inoltre Powell ha detto che l'inflazione è ancora alta, ma che i tassi alti stanno avendo i loro effetti sulla finanza reale, a mio parere quindi, i rialzi della FED sono finiti, ma i mercati stanno scontando la recessione che non si è ancora vista. Su trimestrali buone i titoli scendono perchè si pensa già al futuro. Infine, quella non è mai stata una zona tranquilla, una spedizione punitiva israeliana è scontata, non si può lasciare impunita un'azione del genere, ma un eventuale allargamento del conflitto mediorientale non è ancora nei prezzi degli indici.

domenica 15 ottobre 2023

SP500 16-10-23

 Nel week end scorso tirava una brutta aria, ma gli indici hanno reagito con una piccola discesa in premarket e poi avviato un rally dando una prova di forza quanto mai inattesa.

Lo SP500 elliottianamente potrebbe aver fatto semplicemente onda I di 5 e sarebbe in corso onda II con target ideale 4280 (aggiungete 30 punti per il future) potrebbe completarne lo sviluppo con una discesa immediata (in verde) o una più articolata (in azzurro) l'obbiettivo sarebbe sempre 4700.

La situazione prenderebbe una svolta negativa se venisse rotto il recente minimo a 4216 (in rosso).

Ipotesi residuale, che sia da completarsi una correzione con target 4410 (in rosa)

Dal punto di vista ciclico il 3/10 si è completato un mensile un trimestrale e forse qualcosa di più, il che è coerente con la sparata che abbiamo visto, conseguentemente la discesa delle ultime due sessioni sarebbe solo la chiusura del primo settimanale del ciclo appena iniziato, le 8 sessioni terminate venerdì ne rappresentano il tempo medio, ma come sappiamo è piuttosto variabile.

Cmq va tenuto presente che anche dopo un rimbalzo immediato, come sarebbe opportuno, il settimanale successivo potrebbe rompere il minimo recente e ciò suggerirebbe che tutto il mensile corrente è ribassista.

Il Nasdaq ha tenuto meglio, grazie alle solite star che come multinazionali globali risentono meno delle circostanze qualunque esse siano. 
Anche per esso vediamo l'ipotesi di correzione di breve da completare (in verde) , ma pichè non ha raggiunto il target ideale precedente 14350 potrebbe anche darsi che non abbia finito il movimento (in blu), ma al di sotto di esso si prenderebbe anche qui la via del ribasso (in rosso)



L'Italia è ancora una volta il miglior indice europeo, le ipotesi sono sostanzialmente le stesse, anche se il conteggio è molto diverso, potrebbe al massimo sviluppare una C di 5 in una ED, mi limito ad illustrare il target ideale di correzione a 27750 e l'ipotesi negativa in caso di rottura del minimo.
La Germania invece appare più debole e potrebbe aver terminato la V di una 1 discendente.

Ora, se nei giorni scorsi, gli indici americani e non solo, soffrivano di fronte a un rendimento delle obbligazioni che saliva sempre, implicando possibili ulteriori aumenti dei tassi, i dati usciti questa settimana hanno senz'altro contribuito al rally azionario ed ad una calmata di questi rendimenti. Secondo il conteggio che sto seguendo dovrebbe esserci un'ultima correzione con target 3.77/4.25, che di solito impiega parecchio tempo a svilupparsi.

Però la sessione di venerdì ha visto detti rendimenti in diminuzione, ma contemporaneamente scendere l'azionario e salire dollaro ed oro (erano anni che faceva un 3% in una sessione), ma anche che salga insieme al dollaro è un'anomalia. Questo movimento corale indica un forte timore per gli avvenimenti geopolitici, sono la classica corsa ai beni rifugio, dollaro, oro e obbligazioni (se il rendimento scende vuol dire che sono comprate).

EURUSD ha fatto un rimbalzo molto limitato, ma ha cmq toccato il target minimo di un'eventuale onda 4 di C, la quale potrebbe essere terminata e si prosegue verso gli 1.035 (in rosso) oppure potrebbe aver fatto lo la a di 4 e dovrebbe completarla in zona 1.07 (in arancio)
Anche l'oro potrebbe aver terminato una correzione di lungo e ciclicamente un trimestrale o più, per cui una certa forza non stupisce, non importa a cosa sia dovuta, di solito dopo una candela del genere il movimento prosegue al rialzo.
Il petrolio aveva tutta l'aria di aver iniziato un ribasso, poichè la discesa dei giorni scorsi è andata oltre il target di una sia pur possibile 4. Ma ovviamente anche qui le circostanze contano.
Ora se ribasso dev'essere, un eventuale rimbalzo dovrebbe limitarsi a quota 90 circa (in rosso), mentre il rialzo potrebbe andare a fare un doppio massimo in zona 95/96 (in verde), l'affondo precedente resta un segno di debolezza.
Il NG ha toccato il primo muro e storna, target ideale 3.05 si dovrà vedere poi se potrà continuare.
ISP Non deve stupire che abbia stornato un po', si vedono chiaramente le solite tre onde e risponde anche alla logica della chiusura del primo settimanale, di diverso rispetto agli indici, trovo che abbia già raggiunto, salvo pochi spiccioli, il target ideale di correzione. Potrebbe essere un valido indicatore per il resto del mercato qualora tenesse intorno ai 2.4, mentre gli altri titoli mostrano nervosismo.

P.S. s'intende che i fattori geopolitici possono invalidare, o meglio, trasformare eventuali segnali tecnici. Se la settimana scorsa gli orsi erano in netta maggioranza, stavolta orsi e tori sono equamente divisi.

domenica 8 ottobre 2023

SP500 9-10-23

 Anche questa settimana l'indice americano ha seguito l'ipotesi principale, apertura in piccolo gap lunedì e successivo nuovo minimo (segnato 4216 rispetto ai 4210 indicati). Sempre secondo detta ipotesi dovrebbe essersi completata onda 4 e iniziato il rialzo verso i 4700 (in blu).


Trovo molto interessante che tra i tanti che leggo solo i due solitamente più bravi sono rialzisti, mentre tutti gli altri dicono, "attenti che è una trappola".

Come ipotesi alternativa potrebbe essere in corso semplicemente un'espansione ribassista, ma anche in questo caso dovremmo avere un rimbalzo fino ai 4410 (in rosso).

Ipotesi residuale che si faccia un altro minimo di poco prima di ripartire, ma le darei proprio poche chances (in giallo)

La rottura dei 4200, invece, la vedrei particolarmente in negativo.
N.B. valori sempre dell'indice se non diversamente specificato.

Ancora più interessante il ND100 che ha tenuto con più forza ed ha gli indicatori meglio posizionati.
Anche se, ancora una volta è tutto principalmente dovuto alle solite star del listino, con performance di tutto rispetto in una settimana incerta.
In linea anche il rendimento del decennale USA, ha sforato il target atteso a 4.75, ma mostra segni di essere in zona di resistenza. In base al mio conteggio dovrebbe ora andare a formare l'ultima 4 con ritorno in zona 4.35.
Nonostante mi sembrasse quasi impossibile una settimana fa, l'Italia è riuscita a segnare un minimo sotto i 27500, cmq con una discesa che ha tutto l'aspetto di una correzione, quindi anche qui ci starebbe un nuovo massimo.
Il dax è un po' più complicato, forse più simile all'America, ha in pratica le stesse tre ipotesi:
- nuovo minimo di poco (in rosa)
- nuovo rialzo verso i massimi (in blu) 
- rimbalzo consistente, ma fino ai 16K

EURUSD sembra ben avviato per formare la 4 che attendevo da tempo con target 1.07, certo se si fermasse lì non sarebbe molto coerente con l'azionario, vedremo se sarà il caso di cambiare conteggio o magari andrà in laterale per un po'.
L'oro da tempo è un po' scorrelato dal resto, per ora mi aspetterei un rimbalzo fino a 1880, per poi concludere la discesa a 1780.

Il petrolio ha rotto anche gli 86, vedrei quindi iniziato un nuovo trend discendente, possibili rimbalzi fino a 90.
Quando nessuno se l'aspettava più il NG ha inanellato alcune sessioni discretamente positive, ma a furia di gridare "al lupo"... chissà. Resistenze a 3.5 3.9 4.4 future corrente.
Infine per gli amanti di ISP, la discesa c'è stata, anche se non ha raggiunto i 2.3, il precedente minimo fu dovuto al panico per la crisi bancaria, per cui un failure sarebbe comprensibile. Le "solite" tre onde sembrano complete.

I fattori geopolitici improvvisamente occorsi nella zona di Israele, sicuramente provocheranno turbolenze all'apertura dei mercati lunedì, ma credo che dovrebbero normalizzarsi in giornata. Innanzitutto non è mai stata una zona tranquilla per cui non credo che si sconvolga nessuno, salvo allargamento del conflitto, poi se le "balene" avevano deciso per il rialzo ne approfitteranno ulteriormente, sempre se...

P.s. lunedì è il Columbus day, ma i mercati sono aperti.



domenica 1 ottobre 2023

Sp500 & C. 1-10-23

 Questa settimana tutto si è svolto come previsto, lo SP500 ha fatto un rimbalzo con successivo ripiego.

Dovrebbe essere in corso onda IV come da attese, di qui, il rimbalzo potrebbe essere stata semplicemente onda a di IV e il ripiego onda b, si dovrebbe completare la IV con un nuovo rimbalzo, target ideale 4349 (in blu), può anche darsi che il rimbalzo fosse una IV scarsa, ne conseguirebbe un affondo immediato per un nuovo minimo (in azzurro), target ideale 4210.

Qualora la discesa accelerasse con rottura dei 4200 diverrebbe probabile l'ipotesi più negativa (in rosso) con target vari, indicati sul grafico, a seconda degli sviluppi.

Al contrario se il rimbalzo si spingesse oltre il target, diciamo 4370, riterrei che il nuovo rialzo verso i 4700 sia già iniziato (in verde).

Il conteggio ciclico concorda con le ipotesi principali e vorrebbe un altro minimo.

Cmq pare che ci sia l'accordo per l'innalzamento del deficit per cui è certo che stanotte aprano in gap up, poi si vedrà.

L'Italia dalla zona 27900 ha rimbalzato con una certa forza, salvo poi ripiegare pesantemente, qui un altro minimo sarebbe opportuno, ma non indispensabile, in particolare non credo riesca ad andare sotto 27650 e questo sarebbe un segno di forza.
Stesso copione per la Germania, salvo che il rimbalzo è stato, in proporzione, molto più forte, non mi meraviglierebbe un ripiego in failure.
Il rendimento del decennale americano ha raggiunto i 4.7, molto vicino al target ideale 4.75, anche qui un altro allungo sarebbe opportuno, ma si vedono abbastanza bene i primi segni di inversione.
EURUSD anche qui rimbalzo e ripiego, tuttavia il rimbalzo è, ancora una volta,  insufficiente per essere etichettato come onda 4, devo concludere che la 3 sia ancora in corso. Del resto non siamo ancora vicini al target stimato.
Coerentemente l'oro ha rotto i 1900 e si dirige verso i 1850, possibile arrivo, col tempo, in zona 1800/1780.

Il petrolio ha toccato il target a 95, ora possibile ripiego fino a 88/86 poi target finale a 99/100

Ecco il NG che tocca di nuovo i 3, ma come avevo anticipato in tempi non sospetti ci è arrivato grazie al differenziale tra le varie scadenze dei future, non portando quindi alcun guadagno, nonostante gli apparenti progressi. Cmq al momento sembre in una laterale rialzista.