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sabato 17 dicembre 2022

Sp500 & C. 19-12-22

 Posso dire di averci quasi preso, la principale differenza rispetto alle previsioni è stata che il rimbalzo è andato a testare il massimo precedente, guarda caso, creando una perfetta trappola, specie sui future che sono schizzati in premarket. Cmq è poi seguita la discesa che mi aspettavo e che dovrebbe essere appena cominciata.

Ciclicamente per andare a chiudere il Trimestrale le due settimane di discesa attesa, magari con un po' di laterale dati gli scarsi volumi tipici del periodo.

Elliottianamente poichè la bull trap ha violato il precedente top di uno spicciolo, si apre la via a vari conteggi, che possiamo riassumere un due possibilità.

Sull'ultimo top si sono concluse tre onde e allora tutto è possibile,

si potrebbe correggere verso i 3720 ed eventualmente 3620 per poi fare un nuovo massimo o almeno ritestare i 4100 (in blu)

oppure si potrebbe scendere su nuovi minimi, in tal caso vedrei come target i 3200.

Posso aver sbagliato l'etichettatura e tutto il movimento dal minimo sarebbe da leggere in cinque, in tal caso dovrebbe comunque seguire lo sviluppo blu.

Inutile dire che propendo per il blu, e vedrei un altro piccolo affondo per chiudere il settimanale in corso, per poi rimbalzare fino a 3950/4000 e poi chiudere il T+3 e risalire.

Per un po' di tempo riporterò l'analisi solo sull'indice perchè la notevole differenza col future di 30 punti crea un po' di confusione.

Per l'Europa un nuovo massimo era stato "chiamato" e ha corrisposto alle attese, 24900 per l'Italia, che ora vuole correzione fino a 22000/500
e molto vicino, 14675, per la Germania. Che ora vorrebbe una correzione a 13000 (in verde). Su questo indice che è stato il più forte nelle ultime settimane, ci sarebbe anche la vaga possibilità di un ulteriore massimo, prima di correggere verso il medesimo livello (in blu). Infine c'è sempre l'ipotesi che se l'America si mette al brutto, non credo che l'Europa possa salvarsi e quindi nuovi minimi anche qui (in rosso)
L'oro (ma anche l'argento) tiene piuttosto bene, mi aspetterei una laterale fra 1700 e 1800 per un po' di tempo prima di dirigersi verso i 1900.
Come l'oro anche l'EURUSD è molto resiliente, ho letto in giro che avrebbe dovuto beneficiare del discorso della BCE  che praticamente si è adeguata alla politica d'oltreoceano, ma c'è sempre da tener presente che quando l'azionario scende il dollaro fa da bene rifugio (a mio avviso ingiustificatamente, ma tant'è) per cui le due forze vanno a bilanciarsi.
Tuttavia ha fatto fin qui una bella salita rompendo numerosi livelli di resistenza e invadendo anche l'area dell'ipotetica I di discesa. Per cui la principale ipotesi diventa che questa salita sia stata onda 1 e ci si può aspettare una correzione di lungo termine fino a 1/1.02 (in blu). Solo come riserva teniamo ancora presente il conteggio precedente che avrebbe voluto un altro minimo a 0.9 (in rosso).
Il petrolio ha raggiunto perfettamente il target di rimbalzo a 78 e ora dovrebbe riprendere la discesa, anche accelerando per chiudere il settimanale, poichè ha perso parecchio tempo in zona 76/78.
Il Ng ha fatto il rimbalzo previsto ed anche un po' di più, per poi riprendere a scendere, quello che non mi torna è il recupero di fine giornata dell'ultima sessione. Avrebbe dovuto scendere di più o quanto meno non recuperare.
Quindi o sta iniziando una laterale, il che non esclude un ritorno sui minimi per le prossime settimane (in blu) oppure ho sbagliato qualcosa nei conteggi e allora potrebbe essere solo all'inizio di una nuova onda ribassista.
Per entrambi i casi la rottura di 6.2 indicherebbe continuazione del ribasso, in alternativa zona 7/7.5 mi sembra cmq un buon livello per uno short.
Per l'amico che mi aveva chiesto di ISP. Ho indicato 1.7 come un importante livello di supporto, è vero, però è un po' troppo vicini agli ultimi minimi. Un livello di correzione proporzionato a quanto espresso sugli indici, si pone a 1.82/6. Il buon recupero visto venerdì suggerisce che è un titolo che si corre a comprare appena scende un po', quindi non credo che riuscirà ad arrivare a 1.7 durante la correzione prevista nelle prossime settimane.
Di solito non succede gran che durante il periodo prenatalizio, per cui se tutto procederà come indicato non farò aggiornamenti la prossima settimana.
Auguri e buone feste a tutti.












domenica 11 dicembre 2022

Sp500 & C. 12-12-22

L'ultima settimana ha visto una lateralità in Europa e una certa debolezza oltreoceano.
E' facile dire che la settimana prossima tra FED e BCE darà il via al trend dei prossimi giorni.
I grafici esprimono abbastanza il clima di incertezza.
Per lo SP500 in un mondo perfetto ci vedrei un rimbalzo fino a 4030 circa per poi attuare la correzione fino a 3730 (in blu). Con una vaga possibilità di segnare un nuovo massimo a 4190 (in verde) seguito dalla medesima correzione, ma alcuni segnali, come la già avvenuta rottura dei 3940 non sarebbero di questo avviso.
Tentando di dirimere tra le due sul grafico a 15' leggerei una discesa in tre onde per ora, per cui un altro affondo completerebbe il primo movimento ribassista e darebbe luogo all'ipotesi blu.
Il rimbalzo immediato lascerebbe aperto il bivio 4030/4190 per poi riscendere.
Il Nasdaq è sempre il più debole, per cui l'ipotesi blu, target di rimbalzo 11870, resta la più probabile.
E qui c'è anche la possibilità di un nuovo minimo (in rosso) che sullo Sp scarterei.
L'Europa ancora più forte, sia pur con un'evidente divergenza sull'indicatore, ci starebbe bene un nuovo massimo, target ideale 25300 per l'Italia, ma mi basterebbe anche un centesimo in più. Dovrebbe seguire una parallela discesa fino a 22000.
Dax anche più forte e anche lui necessiterebbe di un nuovo massimo prima di correggere.
Non ci sono novità per oro ed EURUSD, che cmq appaiono molto resistenti.

Il petrolio ha attuato la discesa prevista ed è stato debole tutta la settimana, è un po' in ipervenduto e un rimbalzo ci potrebbe stare limiti a 78, ma gli potrebbe bastare di ritestare l'ex supporto a 76.
Infine il NG dopo un affondo sta attuando il rimbalzo cui avevo accennato, il cui target si è abbassato a 6.7 (future gennaio) dove aprirei short.
















domenica 4 dicembre 2022

Sp500 & C. 5-12-22

 Premetto che l'aspettativa generale è per una correzione, soprattutto vista la tanta strada fatta negli ultimi due mesi ed ero anche io di questa opinione, o quanto meno nel dubbio che si potesse scendere da un momento all'altro.

Ma ci sono state alcune occasioni per scendere nella settimana passata, che sono state prontamente rintuzzate, in particolare venerdì, quando a seguito dei dati sia SP che Nasdaq sono andati sotto di brutto salvo poi chiudere quasi in pari ed in particolare l'Italia, che, ho ripetuto più volte, spesso anticipa, non ha neanche subito una particolare discesa intraday. 

Detto ciò il mio orientamento si è spostato sul long side, sebbene dal punto di vista strettamente tecnico, la situazione è ancora ambigua.

Venendo al principale indice americano, che ha segnato un nuovo massimo tra mercoledì e giovedì u.s., con questo suggerendomi che si stesse aggiungendo una quinta onda alla salita, aprendo prospettive rialziste, con la discesa rintuzzata di venerdì, mi suggerisce che detta quinta onda stia anche formando un'espansione e che quindi mirerebbe ai 4200 circa (in verde).

Inoltre col minimo della correzione segnato a 3940 sale a questa quota il livello a partire dal quale considerare uno short, (in blu), short che però mirerebbe ai 3720 se immediato.

In rosso riporto l'eventuale rottura dei 3700 che francamente non mi aspetto proprio, almeno per qualche tempo. 

Ci sarebbe poi l'eventualità, non riportata in grafico,  che quella che individuo come onda 4 sia piuttosto una II di espansione, idea supportata dal fatto che la trendline dal minimo non è stata rotta, cosa che capita solitamente con una 4, ma è ancora troppo presto per dirlo.

Come scrivevo nella premessa, l'Italia ha fatto una discesa minima, anche in intraday, addirittura tale movimento non è sufficiente ad essere etichettato come onda IV, ne deriva che la III dev'essere ancora in corso, qualora la IV si manifestasse immediatamente si potrebbe arrivare ai 23900/24000, ma il rialzo dovrebbe cmq continuare.
Situazione simile per il DAX, discesa insufficiente per una iv, che se arrivasse all'improvviso potrebbe portare ai 13700, ma sempre come premessa di un successivo rialzo.
Per entrambi gli indici europei si intende che un immediato allungo rialzista fare salire i livelli indicati per le iv.

I metalli preziosi hanno avuto un bel breakout e hanno tutte le premesse per allungare fino ai target precedentemente indicati 1860/1900 per l'oro e 26 per l'argento, ma la forma del movimento mi suggerisce che sia in corso un'espansione piuttosto che una iv, quindi le prospettive potrebbero essere anche migliori, certo occorrerà tempo.
In parallelo con gli altri mercati guadagna terreno l'EURUSD, che al momento mi sembra stia formando un'espansione di onda v di c e siamo in zona di resistenza 1.055, ma, per ora alzerei le aspettative a 1.065. Non mi aspetto che questo livello venga passato come burro, ma un consolidamento al di sopra di esso porrebbe le premesse per ulteriori progressi. L'indicazione della IV viola, vorrebbe un altro minimo, ma al di sopra di esso, questa idea verrebbe messa in dubbio.
Il petrolio sul lungo periodo mantiene un trend ribassista. Mi sarei aspettato un altro minimo prima di rimbalzare, ma negli ultimi giorni ha fatto troppa strada, per cui al momento vedrei le due alternative: proseguire il rimbalzo verso 86 (in blu), oppure dato che le ultime due candele non sono proprio positive, un'immediata ripresa della discesa.
Infine il NG, non è riuscito a raggiungere il target di rimbalzo a 8.06 ed ha già ripreso la discesa, rompendo anche i 6.4 indicati come barriera. Il tutto cmq suggerisce debolezza e quindi conferma l'idea di una short, il problema è l'ingresso. Nella discesa, per ora, leggerei tre onde, quindi mi aspetterei prima un ulteriore ribasso e poi un rimbalzo, in zona 7 (in rosso); se, invece, dovesse rimbalzare immediatamente potrebbe anche spingersi a 7.2 (in blu). Però c'è ancora un po' di confusione derivante dal passaggio del future da dicembre a gennaio, che avevano una differenza di ben 0.6, per cui tali livelli vanno ancora presi con un'approssimazione dello 0.2.