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domenica 26 marzo 2023

Sp500 & C. 27-3-23

Al momento la situazione è di massima incertezza, il mercato teme una possibile crisi bancaria, ma per lo stesso motivo sta scontando che i tassi vengano addirittura tagliati entro fine anno. Almeno oltreoceano, perchè in Europa i discorsi sono stati più hawkish e, del resto, la BCE è più indietro con i rialzi. Il tutto è reso evidente anche dal calo del rendimento delle obbligazioni (si ritiene che quelli attuali saranno più alti di quelli futuri e quindi si comprano le obbligazioni più recenti) 

Però se il mio conteggio sul decennale è corretto, mancherebbe un ultimo massimo, quindi il mercato si starebbe illudendo.

Per questi motivi cmq i tecnologici segnano nuovi rialzi, il Nasdaq100 addirittura un nuovo massimo relativo, mentre bancari ed energetici restano deboli, così lo SP resta in laterale e il Russell, come il KBE, segna un nuovo minimo relativo.

Venendo allo SP in particolare, possiamo dire che la chiusura di trimestrale si sta sviluppando in laterale, i movimento non ispirano un conteggio impulsivo, per cui credo probabile che si continui così, ovvero che anche la chiusura di trimestrale non vada particolarmente giù limitandosi quindi a un ritest di 3800 e poco più giù 3760 (in blu). Cmq possiamo vedere due livelli intermedi che, se breakati potrebbero dare il via a movimenti importanti il 4100 per i 4300 (in verde), e i 3900 per i 3800. Ma la chiusura di trimestrale se è vicina al suo tempo minimo, potrebbe anche prolungarsi, inoltre non si può escludere l'arrivo di qualche brutta notizia che causi una discesa più profonda (in rosso).

Sul Russell (e KBE, i grafici sono molto simili) cominciamo a vedere una divergenza sull'RSI, ma penso che qualche altro affondo sia perfettamente compatibile.
L'Italia rispecchia la medesima ambiguità, ha segnato un minimo che potrebbe essere la sua 4 e quindi potrebbe proseguire per la 5 a 29200 (in verde) o la A di 4 con conseguente nuovo leggero ribasso poco sotto detto minimo (in blu). Tuttavia ricordiamo che il nostro indice è pieno di bancari che, anche se non colpiti direttamente, soffrirebbero "per simpatia" di qualche brutta notizia del settore e allora il conteggio potrebbe mutare a favore di una 2 di grado superiore che avrebbe target ideale 23300 (in rosso). Si nota inoltre che in settimana è stato più debole degli altri e se, come di solito, anticipa...
ISP riflette perfettamente la situazione, ha raggiunto il target di correzione indicato a 2.1 con successivo test a 2.2 ora potrebbe semplicemente proseguire al rialzo (in verde), completare la correzione verso 1,9/2 (in blu) o subire il contraccolpo da eventuali notizie (in rosso) verso i supporti successivi 1.6/7 o addirittura 1.3 (più difficile).
Stesso discorso per il DAX che ha i rispettivi livelli per la blu e la rossa a 14300 e 13350.
Vuoi perchè l'eventuale crisi dovrebbe riguardare principalmente gli USA, vuoi perchè la BCE è più indietro con i rialzi, l'EURUSD sembra uno dei pochi grafici chiari e vorrebbe un nuovo massimo verso 1.12.
L'oro si è mosso al rialzo sia come bene rifugio, sia perchè l'idea di un ribasso dei tassi lo favorisce, ma nel breve potrebbe essere arrivato. L'onda corrente vorrebbe un altro allungo fino a 2040/50.
Un allungo superiore suggerirebbe che è in corso il meglio del rialzo che sia una 3 o una 5 (in verde).
Una correzione che si limiti a ritestare 1900 suggerirebbe un rialzo maggiore e più in salute (in blu).
Una correzione che si spingesse fino a 1800 (in rosso) rifletterebbe il clima di indecisione, ma dubito che potrebbe andare più giù.
Per il titolo di settore AU avevo previsto che potesse portarsi nella zona dei massimi precedenti e al momento ci è molto vicino.
Il fratellino è ambiguo, perchè non è smentita la possibilità che prosegua al rialzo, ma un primo indizio verrebbe solo sopra il punto 1 verde. Sono invece tante le indicazioni contrarie: è in ipercomprato, è rimasto sotto la trend principale ribassista, l'ipotesi di conteggio rialzista non sembra affatto impulsiva.
Il NG prosegue nel suo ribasso, sia pur con un'inclinazione meno decisa, potrebbe formare una base in zona, magari toccando 1.9, prossimo supporto.
Il petrolio ha effettuato un recupero superiore alle mie attese, ma non è escluso che vada a fare un altro affondo in zona 61/64 (in rosso), solo se allungasse ancora sopra 72 potrei pensare al raggiungimento degli 80/82 (in verde).
Meno reattivo appare XLE per cui un altro minimo si inquadrerebbe meglio.

P.s. tutti i valori indicati riguardano gli indici, i future quotano con una certa differenza












domenica 19 marzo 2023

Sp500 & C. 20-3-23

 Possiamo dire che questa settimana è stata caratterizzata dalla fuga verso "lidi sicuri" con delle estremizzazioni che hanno del paradossale.

Innanzitutto han comprato obbligazioni, sarebbe meglio dire che se le strappavano di mano, tanto che il rendimento del decennale è sceso sul recente minimo, nonostante i tassi non siano variati e probabilmente la FED alzerà si una altro 025 mercoledì. Non parliamo poi del biennale, come se scontassero un taglio che è ben di là da venire.

Graficamente posso pensare che la correzione precedente non fosse terminata, infatti il livello previsto per la IV non era stato raggiunto, ci sarebbe quindi ancora un po' di spazio.

Altro elemento coerente è il rally dell'oro che si approssima ai 2000, livello che non dovrebbe essere passato "al volo". Graficamente potremmo trovarci all'inizio di una iii di 3 oppure non è raro che la v sia l'onda più forte sulle commodities, in tal caso prossimi target sarebbero 2080 e al massimo direi 2150 tanto per segnare un nuovo top assoluto.
Il titolo di settore AU si è mosso al rialzo e prometterebbe almeno un doppio max sul top precedente, in linea coi maggiori target su indicati.



Le cose assurde sono invece che gli acquisti si siano concentrati anche sui titoli più grossi tra i tecnologici, al punto da invertirne i trend.
Vediamo così AMZN che aveva effettivamente da fare un'onda C con target 147.
E MSFT che sulla notizia dell'inserimento in Office di Chat GPT4 segna una rottura rialzista. 
E queste sarebbero forse giustificate, ma tutte da FB a GOOGL ad AAPL hanno avuto riscontri positivi, fa eccezione TSLA che semplicemente non si è mossa e finchè tiene 160, ma il cedimento di questo livello sarebbe molto negativo.

Addirittura si è fuggiti anche sul BTC, ma come...? fino a ieri era il simbolo del risk on e adesso sarebbe un "bene rifugio"? Cmq con la rottura del recente massimo prometterebbe i 29/30K ed eventualmente i 36K. 
COIN si è mossa giustamente in parallelo, avrebbe una C da completare in zona 100
L'EURUSD si è mosso poco, ma non mi meraviglierei, ammesso che ci sia un problema, se tale problema fosse limitato agli USA, che anche l'EUR entrasse nel novero dei beni rifugio a scapito del dollaro (in verde). In fondo ha raggiunto il target di onda IV. Ma potrebbe anche smaltire il tempo residuo che gli occorre per una correzione ciclica, andando in laterale (in blu). Se, invece rompesse 1.04 andrebbe sul prossimo target 1.01 (in rosso).



Sempre nel filone del risk off abbiamo il calo del petrolio, perfettamente in linea con l'analisi portata avanti da tempo. C'è solo un po' di confusione sul numero esatto di onde (ipotesi blu o rossa), ma mi darei un target a 61/62.
Qui però dovremmo avere solo un rimbalzo, magari consistente, perchè a giudicare dall'ETF di settore XLE, il ribasso non è terminato.
Anche il NG ha accusato il colpo, ma graficamente dovrebbe essere nella B della correzione diretta a 3.3.

Infine non si può non guardare al settore bancario, di seguito il grafico settimanale del KBE che riguarda le più importanti banche USA, ma ci sarebbe anche il KRE per le minori, nonchè altri per quelle europee. Ebbene tutti fanno semplicemente paura un grafico del genere è un coltello che cade, che si fermi subito non è certamente prevedibile e nemmeno probabile.
PFE ha segnato un nuovo minimo e quindi l'eventuale posizione è stata stoppata, tuttavia ha proseguito in laterale e sembra stia formando una base, forse meriterebbe un'altra chance.


...Ecco già vi vedo esclamare, sì vabbè ma gli indici? :D :D :D
Il punto è che per gli indici non c'è niente di nuovo.
SPX ha rimbalzato dopo aver concluso il primo settimanale ribassista e ha rimbalza anche qualcosa in meno del rintracciamento previsto (segmento rosso), dovrebbe ora chiudersi il secondo settimanale e  considerando che bancari e petroliferi promettono ulteriore debolezza, mi sembra coerente, ammesso che continuino gli acquisti sui FAANG non credo possano compensare. Se non arrivassero ulteriori notizie negative il movimento potrebbe continua in lateral discendente (in blu) verso 3760 o magari tenendo i 3800. In caso ci sia qualche altro fallimento o un discorso di Powell preso male (ricordiamoci che mercoledì c'è il FOMC) ci potrebbe essere un'accelerata ribassista verso i 3300 (in rosso).
Giusto per completare il quadro va considerato che al momento si vedono, dal top relativo, solo tre onde, per cui la correzione potrebbe anche essere terminata (in verde), ma non ci credo affatto.
Lo stesso discorso vale per l'Italia. E' vero che siamo nella zona target di onda 4 inizialmente indicata, ma non è certo che sia in onda 4. Anche qui se si tengono i 25100 (24600 sul future) per il tempo necessario, magari disegnando una base di riaccumulo si riparte per i 29000 (in blu), ma se si rompono i, diciamo 24900 per un po' di margine, vedrei come prossima tappa i 23300.
In entrambi i casi un altro po' di discesa ci sta. E' appena il caso di ricordare che il nostro indice è pieno di bancari.
Il dax è del tutto analogo con i rispettivi livelli a 14300 e 13350.

 









domenica 12 marzo 2023

Sp500 & C 13-3-23

 E all'improvviso per un casus belli che nessuno si aspettava, tutto il giochetto inflazione/tassi viene messo da parte perchè quando falliscono le banche la cosa si fa seria!

Come vado scrivendo da alcune settimane c'è da chiudere il trimestrale (T+3) e aggiungo anche il semestrale(T+4) in base a quel che vedo quello che si era chiuso toccando i 3925 era solo il primo mensile (T+2) e quindi siamo appena alla prima settimana del successivo, il che permetterebbe di calcolare che la chiusura dovrebbe arrivare tra il 4 e il 24 aprile.

Con la notizia il mercato si è messo al brutto e ha già raggiunto il secondo target e fino a ieri avrei detto il principale, previsto, ma considerato quanto sopra e che mancano tanti giorni, comincio ad avere dubbi che reggano i 3760, ultimo baluardo.

Se reggono fino alla chiusura del mensile (in blu/verde), il rialzo non  è compromesso, in caso contrario non solo ci si avvia verso i 3500/200 (in rosso), ma, considerando che tutto il movimento da ottobre 2022 diventerebbe facilmente leggibile in un abc, dovremo poi vedere dove si fermerà concretamente.

Per il brevissimo, poichè dovremmo essere alla fine del primo settimanale (T) potrebbe esserci un rimbalzo fino a 3950, probabilmente dopo un nuovo minimo lunedì in premarket. Non tenterei assolutamente di sfruttarlo con un long, ma casomai per entrare short più in alto. Anche se la migliore operatività sarebbe aspettare questo minimo  e il successivo rimbalzo e poi entrare alla eventuale rottura dello stesso, qualora ci fossero avvenimenti straordinari che bloccassero la discesa.

In settimana si discuteva di come l'Italia stentasse un po' sui massimi intorno a 28000 mentre la Germania sembrava prendere la leadership, ebbene l'Italia anticipa ancora una volta, e, sebbene si mostri ancora più resiliente, limitandosi, per ora, al primo target indicato a 27000, ha lasciato dietro di sé un island reversal che è un pessimo segno, a meno che il gap non venga chiuso in poco tempo.
Anche qui è bene abbassare le aspettative, quindi porrei target ideale della 4 a 25125 (in verde) (26250 almeno), ma consideriamo anche la possibilità di un errore di conteggio e che siano terminate cinque onde invece di tre, in tal caso l'obbiettivo si abbassa a 23200 (in blu). Se poi tutti i mercati si avvitassero e allora nuovi minimi (in rosso).
Ipotesi del tutto analoghe per il DAX, i livelli potete vederli sul grafico.
Interessante notare che mentre l'Equity scendeva, gli altri strumenti reagivano diversamente, in particolare, i bond sia USA che DE 

Le obbligazioni venivano improvvisamente comprate sull'ipotesi che FED e BCE potessero darsi un colpo di freno, poichè, pare che il fallimento della SVB sia dovuto all'acquisto di troppi bond a basso rendimento senza l'opportuna copertura e la  perdita di valore conseguente all'aumento dei tassi abbia compromesso i conti della banca. Ora se questa è un'ipotesi vagamente possibile per l'America, dico vagamente solo perchè le attese per il prossimo aumento per un po' si sono spostate prepotentemente sullo 025, ma hanno chiuso sempre con una buona maggioranza (68%) sullo 05, non vedo perchè dovrebbe avvenire in Europa dove sono molto più severi circa i conti delle banche e la BCE è molto indietro.
Infatti anche l'EURUSD ha guadagnato un po' di terreno.
qui potrebbe aver terminato onda 4 e dirigersi sul nuovo massimo che stimerei a 1.118/12 (in verde) o essere ancora in formazione, ma non vedrei un minimo lontano da quello di mercoledì (in rosso).
Situazione tecnicamente analoga per l'oro, anche se per motivi diversi poichè è scattata la corsa ai beni rifugio.
Il BTC ha già quasi raggiunto il livello indicato e di conseguenza mi chiedo se possa bastare.
Petrolio resta nella sua laterale, l'ultimo affondo non è escluso, ma sopra 82.5 abbandonerei l'idea.
Il NG è sul livello ideale di correzione per una B se deve andare a toccare con la C il target 3.3 per ora mancato.
Un breve accenno ad ISP, da lungo tempo era in corso la divergenza sugli indicatori, che cmq non ha mai un effetto immediato, dovrebbe corrispondere a un arrivo in zona 2/2.1, s'intende salvo violazione del massimo.











 

domenica 5 marzo 2023

Sp500 & C. 6-3-23

 Lo SP500 ha raggiunto il primo target (3928 indice rispetto ai 3900 indicati).

La discesa potrebbe essere finita e riprendere la salita verso 4300/400 (in verde)

Tuttavia ci sono alcuni elementi che non quadrano sia come conteggio che tempi ciclici, per cui è probabile che sia terminata solo onda a di correzione e dopo un rimbalzo verso 4100 circa (onda b) ci sia una nuova discesa per raggiungere i 3850/40 (in blu) o al limite 3760.

Sempre che si fermi a 3850 e non arrivino notizie negative, al momento imprevedibili che lo spingano fino  a 3500.

L'Italia ha realizzato una correzione limitata al minimo indispensabile consumando tempo anzichè spazio, in base a quanto mostrato il target ideale per la V di 3 si pone a 28350 circa. Per cui il livello di 26100 per ora è saltato.
Il DAX praticamente si è adeguato all'Italia e avrebbe target ideale a 15750.
Il BTC per ora segue le indicazioni di discesa verso 19200.



L'EURUSD in laterale negli ultimi giorni, sembra porre le premesse per un rimbalzo, ritorna in gioco il target 1.088 per poi tornare in zona 1.05(in rosso), ma non escluderei che, come gli indici europei si diriga verso un nuovo massimo subito, e darei target 1.12 come prossima tappa.


Molto simile l'oro, dove il recupero è più accentuato, qui sarei più propenso a un rimbalzo temporaneo verso 1900 per poi ridiscendere (in rosso), ma non escludo diretti nuovi massimi (in verde)
Il petrolio segna l'ennesimo recupero, se dovesse superare 82.6 opterei per l'abbandono delle idee ribassiste.
E veniamo al vincitore della settimana, il NG si è comportato perfettamente e senza rintracciamenti degni di nota. Arriva ai 3 in serata e ci porta vicini al primo target 3.3. Per lunedì avrei un top ciclico, siccome un'eventuale correzione potrebbe andare fino a 2.5 circa che tocchi il target o meno chiuderei la posizione almeno in parte.
Infine per un possibile rimbalzo ché sembra aver completato cinque onde PFE, target ideale 49, resistenza intermedia 45.4 stop sotto il minimo di giovedì u.s.