oppure siamo alla vigilia di un corposo rialzo perchè tutti i recenti picchi andrebbero interpretati come una serie di 1-2 e quindi stanno per svilupparsi le relative espansioni.
Come ho scritto la settimana scorsa ci sono alcuni elementi che mi fanno propendere per l'ipotesi negativa e cioè:
- Oro e Argento recentemente in discreto rialzo, dovrebbero muoversi secondo le indicazioni già viste in settimana, ma certo la crisi potrebbe provocare un'accelerazione del movimento.
- Il bund che ha segnato nuovi massimi nonostante tutto e sembra non aver ancora terminato la sua strada
Anche qui la 4 verde dovrebbe completarsi un po' più giù, ma la crisi potrebbe far riprendere immediatamente il rialzo.
- Il Nikkey, che tra i principali indici ha recuperato meno ed anzi, il grafico prometterebbe una forte discesa
- L'Italia, di solito anticipatrice, che è rimasta debole/laterale nonostante i nuovi massimi di Wall Street.
- Infine ci sarebbe la crisi in Crimea/Ucraina che però potrebbe essere la solita deception, alla fine la recente crisi siriana non portò a nessuna rilevante discesa. C'è da dire però che per le lobbies americane è sicuramente più facile controllare il loro presidente che non la Russia, la quale si è mossa così in fretta, da far supporre un piano preordinato da tempo. Attenzione a Eni che ha forti interessi in Russia e a UC molto esposta in Ucraina, mentre Intesa è riuscita a uscirne per tempo. Concludendo, tenendo presente il grafico dello sp500 direi che si può tentare uno short con stop/reverse sopra il recente massimo.(bassissimo costo rispetto a un potenziale grosso gain) Stop/reverse, perchè se il mercato è capace di salire anche in questo clima sarebbe indice di forza e quindi l'idea delle espansioni rialziste prevarrebbe, in caso contrario potrebbe essere corretto il conteggio che vede terminata l'onda corrente e si potrebbe avere, finalmente, una correzione che permetta di entrare a prezzi più ragionevoli.
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